Pensioni. Allo studio la facoltà di ritirarsi dal lavoro con penalizzazioni

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E una delle ipotesi su cui si starebbe già lavorando, suggerita dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, potrebbe essere quella di consentire la «facoltà» di ritirarsi dal lavoro a 62/63 anni, prima dei 66 anni previsti dalla Fornero con «una giusta penalizzazione», così come è già consentito di rimanere oltre, fino a 70 anni, con una rivalutazione. Le penalizzazioni, secondo alcuni studi, potrebbero avere una forchetta dal 3 all’8% (applicate in modo inversamente proporzionale all’ età di uscita).

Riforma PA. Dietrofront del governo sulle pensioni degli insegnanti a quota 96

I tecnici del ministero dell’Economia hanno espresso rilievi sulla norma per salvaguardare 4mila esodati della scuola, la cosiddetta “quota 96” criticata dal commissario alla spending review perché le risorse vengono individuate in risparmi di spesa ancora da conseguire. “La disposizione risulta scoperta in termini di fabbisogno ed indebitamento netto”. Brunetta attacca: “Riforma bocciata, occorre cambiare il testo e rimandarlo alla Camera”. Ma il decreto va convertito entro il 24 agosto.

Un posto alla regione per i testimoni di giustizia

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Sala d’ Ercole ha dato il via libera nei giorni scorsi al disegno di legge presentato a giugno dal governatore Crocetta.

Chi denuncia il racket o la mafia avrà una «tutela speciale» che arriverà fino all’assunzione negli uffici pubblici.

Sono, infatti, estesi ai testimoni di giustizia i benefici previsti dalle norme per i familiari delle vittime della mafia. Chi denuncia di aver subìto richieste di estorsione, o racconta in un’aula di giustizia i crimini di cui casualmente è venuto a conoscenza, avrà una protezione speciale da parte della Regione, fino ad arrivare all’assunzione nella pubblica amministrazione.

Abbiamo i sovrintendenti congelati. Sarà effetto dell’estate anomala….!!??

Un mezzo terremoto scuote le sovrintendenze ai Beni culturali siciliane. Le nomine dei sovrintendenti effettuate nei mesi scorsi dall’allora assessore Mariarita Sgarlata sono state “congelate” dal nuovo assessore Giusy Furnari. I contratti non sono stati ancora registrati.

Lo ha comunicato ai diretti interessati una lettera partita venerdì scorso e firmata dal dirigente generale del dipartimento Giglione.