Respinta la mozione di sfiducia contro Crocetta. Chi aveva qualche dubbio in proposito?

Rosario Crocetta2012

Non passa la mozione contro il governatore. Dopo un lunghissimo dibattito a Sala d’Ercole, i voti a favore scendono anche rispetto al numero dei firmatari (erano 40 i deputati che avevano sottoscritto l’atto d’accusa). Momenti di tensione tra governatore e grillini, compatto il Pd.

Regione, i dubbi del Cga sui tagli agli stipendi dei dirigenti

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di Giacinto Pipitone —

PALERMO. Il tetto da 160 mila euro imposto da Crocetta agli stipendi dei dipendenti regionali potrebbe essere incostituzionale. Al punto che il Consiglio di giustizia amministrativa si è spinto a suggerire al governo «di valutare se applicarlo» in pendenza di giudizi di costituzionalità. Potrebbe quindi crollare l’impalcatura di una delle misure principali introdotte dal governo in estate per limitare la spesa pubblica sul personale.

Il parere del Cga, in estrema sintesi, suggerisce al governo di applicare il tetto fissato dallo Stato per i propri dipendenti: 240 mila euro. Un limite che ha fatto proprio anche l’Ars, non senza suscitare le polemiche del presidente della Regione.

Ma è stato proprio Crocetta, con una richiesta fatta ad agosto, a sollecitare il parare del Cga che adesso pone il governo di fronte a un bivio. Tecnicamente il parere era stato chiesto per verificare se il tetto allo stipendio si dovesse applicare anche ai dirigenti esterni – tra l’altro i più pagati – e in questo caso la risposta dei magistrati è stata positiva. Dunque il taglio va fatto anche a chi, come il segretario generale Patrizia Monterosso e il capo dell’Ufficio Legale Romeo Palma, proviene da altre amministrazioni.

Ma il Cga si sofferma poi a lungo sulla scelta del governo di andare oltre il tetto imposto da Renzi a livello nazionale e da Giovanni Ardizzone per i dipendenti del Parlamento regionale. Il Consiglio di giustizia amministrativa, in estrema sintesi, ritiene doveroso che la Regione tagli gli stipendi adeguandosi a misure statali: dunque non c’è il rischio di perdere ricorsi da parte dei dipendenti.

Quelle piccole pensioni

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Sette pensioni su dieci in Sicilia erogate dall’ Inps sono al di sotto dei mille euro mensili. Importi inferiori del 21% della media nazionale.

 

È nato il Crocetta ter. L’assessorato Economia sotto tutela di Roma? Ecco i nomi e le probabili deleghe

Rosario Crocetta2012Crocetta: “Si tratta di una giunta di alto profilo che ha il gradimento dei partiti e del presidente, che consente di rilanciare il grande lavoro di riforme e cambiamento della Sicilia, in un quadro di condivisione con i partiti e i gruppi parlamentari”.

Nella giunta sono state riconfermate solo Lucia Borsellino e Linda Vancheri. A casa tutti gli altri, inclusa Nelli Scilabra, che crocetta ha provato a difendere fino a ieri….“Nelli è un patrimonio politico”…..

I nomi dei nuovi assessori che entrano in giunta sono: Alessandro Baccei, economista, concordato dal presidente Crocetta con il sottosegretario Delrio; certa per lui la delega di assessore all’Economia.

Per il Pd Vania Contrafatto, sostituto procuratore di Palermo; Antonio Purpura, ordinario di Economia del Turismo all’Università di Palermo; Cleo Li Calzi, presidente del nucleo di valutazione fondi strutturali extraregionali; Bruno Caruso, docente universitario, esperto di diritto del lavoro.

Per il Megafono Mariella Lo Bello, per il Pdr Maurizio Croce, dirigente Invitalia, esperto nel campo della prevenzione rischio idrogeologico; entra pure l’avvocato Nino Caleca, “non concordato ufficialmente con Art. 4 ma molto vicino al movimento, essendo stata posta dal gruppo la pregiudiziale di due assessori tra i quali l’avvocato Reale all’Agricolura”.

Marcella Castronovo, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio e Giovanni Pizzo, già capo segreteria tecnica dell’assessore alle Infrastrutture entrano in giunta per l’Udc.

Mezzogiorno: mai così male dal dopoguerra. E nel 2013 i decessi hanno superato le nascite

Presentato a Palermo Rapporto semestrale sulla situazione congiunturale dell’economia elaborato da Fondazione Curella e Diste Consulting.

Negli ultimi 7 anni il Pil del Mezzogiorno è sceso di 15 punti percentuali, 736 mila posti di lavoro sono andati in fumo, il tasso di disoccupazione è schizzato al 21%, le famiglie povere sono aumentate (+22%), mentre i consumi diminuiscono e rispetto a 7 anni fa sono il 14,5% in meno.  L’analisi mette in luce uno scenario da economia di guerra.

Un quadro a tinte fosche, che non lascia intravedere spiragli di ripresa nemmeno nel 2015.

E nel 2013 al Sud i decessi hanno superato le nascite. Un fenomeno così grave si era verificato solo nel 1867 e nel 1918 cioè alla fine di due guerre, la terza guerra d’Indipendenza e la prima Guerra Mondiale.

Alla Regione scoppia il caso dei dipendenti regionali “desaparecidos”. Per come siamo ridotti avranno trovato di meglio

VacanzeScomparsi, probabilmente all’estero, senza lasciare tracce. Al punto che è perfino difficile notificargli i provvedimenti di licenziamento che la Regione sta decretando da settimane. All’Ufficio procedimenti disciplinari parlano ormai di un fenomeno difficile da spiegare. In poche settimane ci sono stati tre casi di licenziamenti (decisi o avviati) di dipendenti che si sono all’improvviso assentati senza dare più notizie di sè.

Famp 2014. L’intromissione del Governo ha rischiato di far saltare l’accordo

Oggi (ieri) doveva essere una semplice formalità. Dovevano bastare 5 minuti, il tempo di leggere l’accordo sulla base dell’intesa raggiunta giovedì scorso e invece c’è stato il rischio reale e concreto che saltasse tutto.

L’Aran, infatti, su indicazione del Governo, ha proposto alcune estrapolazioni che non facevano parte dell’intesa raggiunta la scorsa settimana.

Dopo una battaglia protrattasi fino al primo pomeriggio, per evitare che saltasse tutto (forse la finalità era proprio quella di far rinviare la trattativa al 2015 per utilizzare diversamente le somme del FAMP) si è trovato un compromesso.

Rispetto alla precedente intesa, è stata concessa l’estrapolazione di somme seppur non ingenti (circa 280 mila euro in più – vedi l’accordo) per Autoparco, Pianificazione Strategica e Osservatorio Epidemiologico (questi ultimi due uffici appartenenti all’assessorato alla Salute sono impegnati nell’emergenza ebola).

Rispetto agli accordi degli anni precedenti c’è, comunque, un cospicuo risparmio di circa 5 milioni che andranno a vantaggio di tutti i lavoratori.

Aspetto non secondario.

L’accordo prevede l’erogazione del 3° trimestre entro 30 giorni dalla sottoscrizione e comunque entro il 30 novembre 2014.