Casse della Regione vuote ma la Protezione Civile presenta un DDL che è il libro dei sogni

Indennità di turnazione e indennità di reperibilità (che sono materie deputate alla contrattazione), speciale indennità di presenza ex art. 16 della 10/2000, immissione di personale “comandato” proveniente dagli enti locali o altre amministrazioni, con ulteriore aggravio per le casse regionali. Ecco in estrema sintesi alcuni punti previsti nella bozza di legge regionale sul riordino della materia presentata ieri presso il Dipartimento della Protezione Civile che assorbirebbe anche le competenze e personale dell’Osservatorio delle Acque e dei Rifiuti e diventerebbe, così, un superdipartimento.

Il COBAS/CODIR ha denunciato il clima “renziano dell’incontro” (ovvero: dite tutto quello che volete tanto poi facciamo come vogliamo) e ha espresso il proprio giudizio totalmente negativo sull’impianto complessivo del progetto di legge che crea nuove false aspettative senza tenere conto dell’esiguità delle risorse disponibili.

Il COBAS/CODIR ha rivendicato la salvaguardia dei livelli occupazionali per il personale precario dichiarandosi però in disaccordo su paventati reclutamenti di personale esterno (es. “comandati”).

Il COBAS/CODIR, in ultimo, ha dichiarato che non si esimerà, comunque, dal far pervenire il proprio contributo al fine di rendere “digeribile” questo progetto di legge.

Disegno di legge di riforma in materia di Protezione Civile: il solito fumo negli occhi!

Tratto dal sito Cobas/Codir

Si è svolto oggi il previsto incontro presso il dipartimento della Protezione Civile per la presentazione di una bozza di proposta di legge regionale sul riordino della materia. Il COBAS/CODIR ha, da subito, denunciato il clima “renziano dell’incontro” (ovvero: dite tutto quello che volete tanto poi facciamo come vogliamo) e ha espresso il proprio giudizio totalmente negativo sull’impianto complessivo del progetto di legge che crea nuove false aspettative senza tenere conto dell’esiguità delle risorse disponibili. Pur rivendicando, inoltre, la salvaguardia dei livelli occupazionali del personale di ruolo e non, il rappresentante del COBAS/CODIR si è dichiarato in disaccordo anche su paventati reclutamenti di personale esterno dal sospetto sapore clientelare. Il COBAS/CODIR, in ultimo, ha dichiarato che non si esimerà, comunque, dal far pervenire il proprio contributo al fine di rendere “digeribile” questo progetto di legge.

Game over. I dipartimenti hanno raggiunto il tetto del patto di stabilità. Stop ai pagamenti (Fonte Repubblica.it)

L’assessore all’economia Agnello ha dichiarato che in regione ci sono “grosse difficoltà di liquidità”.

I soldi in cassa sono quasi finiti perché non sono ancora arrivati i fondi cash di un vecchio mutuo da 360 milioni di euro, mentre tutti i dipartimenti hanno già raggiunto il tetto consentito dal patto di stabilità.

Risultato? I mandati di pagamento dei vari assessorati rimangono nei cassetti.

Ma a preoccupare ancor di più Palazzo d’Orleans è il bilancio di previsione 2015: mancano all’appello 1,5 miliardi di euro per garantire il pareggio. Soldi liquidi di cui la Regione ha bisogno per assicurare gli stipendi dei regionali e del grande sottobosco di enti controllati.

Partecipate in liquidazione. La Corte dei Conti censura il ritardo della Regione. Agnello: “Pochi dirigenti”

Udienza pubblica alla sezione di controllo della Corte dei conti. I magistrati criticano il ritardo con cui la Regione ha risposto alle osservazioni sulle partecipate. L’assessore parla di  “grosse difficoltà di liquidità”. La curiosità: la Regione non paga e le liquidazioni si bloccano

Biosphera e Multiservizi non possono essere liquidate perché entrambe vantano dei crediti dalla Regione. Mentre dopo 30 anni potrebbe finalmente chiudere la Siace. Lavora Spa: allarme fallimento.

Youth guarantee. Per gli sportellisti selezioni il 16 e 17 ottobre

European Youth GuaranteeFissata la data per le prove destinate ai cosiddetti “ex sportellisti”. Messi a bando contratti della durata compresa tra uno e sei mesi.

Adesso, parte la corsa verso i duemila contratti a tempo determinato per svolgere attività di orientamento destinate ai giovani di un’età compresa tra i 15 e i 29 anni.