Trasferimenti. In queste ore gli uffici della Funzione Pubblica stanno passando in rassegna il personale dei centri per l’impiego (fonte Repubblica)

È bufera sui trasferimenti d’ufficio della Regione siciliana che, secondo i sindacati, crea un “vero e proprio pasticcio”: con rami dell’amministrazione svuotati da un giorno all’altro. Ieri, per protesta, alcuni funzionari si sono incatenati davanti alla Soprintendenza ai Beni culturali e per oggi si annunciano nuove iniziative.

L’amministrazione intende però andare avanti: “Nei prossimi giorni – dice il dirigente della Funzione Pubblica, Luciana Giammanco – attueremo gli altri 60 trasferimenti richiesti dal governo”.

Per “il personale dei centri per l’impiego”. In queste ore, spiega ancora Giammanco, “gli uffici stanno passando in rassegna le figure di istruttori e collaboratori amministrativi, analizzando oltre che il titolo di studio, anche altri attestati professionali”.

Ma tanto cari (nel senso che costate molto) politici e burocrati che problema c’è. Palermo è dotata, grazie alla spesa dei fondi comunitari, di una efficientissima rete metropolitana. Tra qualche anno potremo attaccarci pure al tram (la cui utilità per Palermo è tutta da provare) e i collegamenti tra i comuni siciliani sono garantiti da un efficiente servizio di treni veloci e pulman.

All’Ars nascerà un ufficio per controllare le leggi. Saprà evitare il far West legislativo?

All’Ars sta per nascere un nuovo ufficio che avrà il compito di «vagliare» le leggi in fase di approvazione. Contromisura necessaria, dopo lo stop imposto dalla Consulta al Commissario dello Stato.

Nel frattempo tutte le leggi saranno efficaci, anche quelle di aumento di spesa e assunzione di personale che fino a ora il Commissario ha sempre cassato.