La storia di Sicilia e-Servizi. Da inutile mangiasoldi a società indispensabile (fonte il Giornale)

Sicilia e-Servizi
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Liquidata, perché era un inutile carrozzone mangiasoldi che alla Sicilia costava circa 25 milioni di euro l’ anno. Rimessa in piedi dopo la liquidazione, anzi presa in carico da mamma Regione che all’ improvviso ha scoperto che era indispensabile. Restaurata, affidata all’ ex liquidatore ora promosso amministratore unico, e entrata nello stretto entourage delle 11 partecipate che, giura il governatore Rosario Crocetta, non si toccano. E ora nel mirino della Corte dei conti, che contesta agli amministratori un danno erariale di un milione di euro.

Maxi mutuo per la sanità. Governo presenta scheda tecnica ma in tanti non sono d’accordo

Il governo ha fornito al Parlamento la scheda che illustra il maxi mutuo da due miliardi pattuito dal governo regionale con Roma nel silenzio quest’estate.

La scheda era stata richiesta a gran voce dalle opposizioni, critiche sul mutuo che porterà, hanno lamentato centrodestra e Movimento 5 Stelle, a un indebitamento trentennale sulla testa dei siciliani. Già un altro maxi mutuo era stato votato quest’anno, quando, appena sei mesi fa, si conteggiarono i debiti del Servizio sanitario nazionale e si approvò, nell’ambito della legge cosiddetta “salva imprese”, un finanziamento di circa un miliardo di euro, con oltre seicento milioni da destinare appunto al pagamento dei debiti nei confronti dei fornitori del servizio sanitario.

Dopo il niet dei parlamentari del Movimento 5 stelle alla decisione del governo regionale di accendere il maxi mutuo con lo Stato per pagare i debiti della Sanità, oggi arriva l’altra levata di scudi dai deputati di Forza Italia all’Ars. Che nella conferenza stampa convocata stamani a Palazzo dei Normanni hanno manifestato punto per punto le loro perplessità sul maxi prestito, ma anche “sull’epurazione del ragioniere generale della Regione, Mariano Pisciotta, sostituito ad interim dal dirigente generale alle Finanze Giovanni Bologna.

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Ennesimo articolo sulla situazione del trasporto locale pubblicato sul Giornale di Sicilia.

Viene anche il dubbio che i vari Nino Sunseri e Lelio Cusimano di turno, scrivano per il Giornale di Sicilia ma non lo leggano.