Regione al verde, 20 mila stipendi in bilico

RISCHIA di essere un Natale all’insegna dell’angoscia quello di ventimila lavoratori di alcune aziende partecipate regionali e degli enti che dipendono finanziariamente dall’amministrazione siciliana. Dalle casse di Palazzo d’Orleans fino a oggi non è partito il denaro per pagare gli stipendi di dicembre e le tredicesime. In alcuni casi i dipendenti non percepiscono retribuzioni da tre mesi…..continua a leggere

I nodi del bilancio della Regione e l’immancabile commento di Lelio Cusimano

Per scaricare l’articolo cliccaci sopra

I nodi vengono al pettine; e sono nodi che hanno una matrice precisa: dipendenti regionali e precari. Nessuno considera piacevoli misure che incidano sui livelli retributivi, né si può sottacere il rischio concreto di un’ ulteriore contrazione della spesa per i consumi a seguito di una manovra di contenimento di stipendi esalari pagati dal «pubblico».

Nessuno può ignorare che i nodi sono ogni giorno più inestricabili; nessuno può ignorare che una caduta delle entrate regionali del 35% non poteva coesistere con il mantenimento dello statu quo delle uscite. Nessuno lo può ignorare.

I Co.Co.Co. del Territorio e il giallo delle gomme tagliate (sembra il titolo di un film)

Il nuovo ragioniere generale Bologna avoca a sè la questione e apre una istruttoria. I lavoratori verranno pagati. Ma gli amministratori rischiano la contestazione di danno erariale. E intanto alla dirigente dimissionaria della Ragioneria arriva uno strano segnale.

Dirigente della Ragioneria dell’assessorato, giunta da poco al posto della precedente dirigente Maria Spanò, ha deciso di dire “no”. Quei contratti non l’hanno convinta. E si è rifiutata di firmare i mandati di pagamento. Anzi, ha fatto di più: ha deciso di dimettersi dall’incarico dirigenziale. Un segnale fortissimo di contrarietà all’operazione portata avanti in assessorato. In giorni caldissimi. Gli stessi in cui ha trovato le quattro gomme della sua auto, parcheggiata di fronte ai cancelli dell’assessorato, tagliate.