Pensioni e diritti acquisiti. Parlo a nuora perché suocera intenda

Pensioni, la Tentazione di Tagli e Balzelli i no della Consulta e i Conti sbagliati
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I dubbi sulla possibilità di ricalcolare gli importi con il sistema contributivo Il metodo retributivo Oggi le pensioni sono calcolate ancora con il metodo retributivo per il 98%: un nuovo balzello peserebbe su quasi tutteTasse e stangate La metà dell?Irpef pesa su meno di 2 milioni di pensionati con assegni oltre 30 mila euro: un contributo li penalizzerebbe due volte.

I conti non tornano. La giunta rinvia di nuovo il varo del bilancio e il maxi mutuo. Esercizio provvisorio fino ad aprile?

Il governo non riesce a far quadrare i conti, bloccato da un buco che oscilla fra il miliardo e mezzo e i due miliardi e mezzo.

Nel vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo d’Orleans, si è praticamente deciso di far ricorso alla durata massima prevista per l’esercizio provvisorio. Un fatto che costringerà, almeno fino ad aprile, il governo ha spendere “in dodicesimi”, senza la possibilità di programmare nulla.

Solo ad aprile, quindi, sarà il momento della Finanziaria. Quella che avrebbe dovuto contenere una serie di riforme strutturali, caldeggiate anche dal governo Renzi. A cominciare dalla riforma del pubblico impiego: quel pacchetto di interventi rappresentati da prepensionamenti, riduzioni delle posizioni dirigenziali, abolizione della clausola di salvaguardia, spostamento delle spese per i Forestali sul Fondo sociale europeo. Nella migliore delle ipotesi se ne riparlerà in primavera. Così come della riforma delle Province: in aprile scadranno anche le nomine dei commissari. E non saranno più prorogabili. Prima di allora, bisognerà finalmente varare una riforma, che sia il frutto di una sintesi della miriade di ddl che attendono in prima commissione.

Fondi Pac. Anche il Senato conferma lo scippo alla Sicilia. Renzi toglie all’Isola 500 milioni con il voto del PD

Quasi senza fiatare la Sicilia si è fatta strappare di mano dal governo Renzi oltre mezzo miliardo di euro.

Come deciso dal governo di Matteo Renzi dunque quei soldi, insieme ad altri due miliardi e mezzo recuperati dai fondi non spesi dalle altre regioni del Mezzogiorno, saranno utilizzati per finanziare gli sgravi fiscali per le aziende (del nord).