Riforma PA. Nella delega provvedimenti disciplinari e licenziamenti per scarso rendimento più facili. Ma chi decide se il rendimento è scarso?

www.comune.scandicci.fi....ti_20150120_SIL2040.PDFI procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti pubblici diventeranno più facili. Lo prevede un emendamento alla legge delega di riforma della Pubblica amministrazione, che rende più “facile” e “concreta” la possibilità di ricorrervi.

“Anche sullo scarso rendimento occorre garantire un concreto esercizio” dei provvedimenti: nella delega una serie di strumenti per rendere più semplice la possibilità di ricorrervi.

La legge Brunetta prevede un’ipotesi specifica anche per i cosiddetti «fannulloni», il licenziamento per scarso rendimento che lo stesso premier Matteo Renzi ha pubblicamente annunciato di voler rafforzare per i dipendenti statali. In questo caso le norme attuali prevedono che il lavoratore possa essere messo alla porta se riceve una valutazione insufficiente del rendimento per almeno un biennio. Ieri il ministro Madia ha sottolineato come uno dei passaggi fondamentali della delega e dei provvedimenti attuativi, sarà proprio quello di rafforzare e rendere davvero operativi i meccanismi di valutazione che fino ad oggi sono rimasti sulla carta.

Mobilità. La Madia annuncia via twitter: 1.071 dipendenti pubblici verso gli uffici giudiziari, dove c’era carenza di personale

LavoratoreE’ tutto pronto per trasferire mille dipendenti pubblici, soprattutto lavoratori delle Province, in tribunali, corti d’appello, procure e ogni altro tipo di ufficio giudiziario, pesantemente colpiti dallo stop del turnover. A dare conto dell’avvio delle operazioni è il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, che via Twitter parla di “mobilità sbloccata”, indirizzata dove c’è “carenza di personale”.

La Regione pensa di abolire d’imperio il c.d. piano di lavoro, ovvero il Famp (fonte BlogSicilia). Per i rientri in plus orario chiedete l’autorizzazione scritta

Poche e contrastanti le notizie che sfuggono dai blindati uffici di via Notarbartolo, chiusi al mondo esterno dall’arrivo di Baccei. Unica cosa abbastanza certa sono i tagli pretesi da Roma e formalizzati la scorsa settimana dal sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio. La Regione dovrà fare una cura dimagrante del 20% sul fronte del personale.

Per risparmiare, poi, la Regione pensa di abolire d’imperio il così detto piano di lavoro, ovvero il Famp, una sorta di premio di produzione distribuito a tutto il personale. Una voce che potrebbe venir meno dalla busta paga dei dipendenti (è sempre arrivato in due o tre trance ed in estremo ritardo, ma c’è da anni) ma sulla quale sarà battaglia con i sindacati.

Le opinioni discordanti sul nuovo assessore alla Funzione Pubblica

Ars-vuota-foto-di-giorgio-ciaccio-624x300Scrive il Quotidiano l’Ora: Leotta – a differenza di altri suoi colleghi di giunta – tecnico lo è veramente. In più, con un’esperienza non indifferente di magistrato amministrativo. Alla luce delle tante illegittimità amministrative che stanno coinvolgendo in questi mesi il governo regionale e che, quasi certamente, si trasformeranno in danni erariali, gli osservatori si chiedono: che farà Leotta nel suo assessorato? Oltre al caos di comuni e province non va dimenticato che c’è anche la questione Sicilia e-Servizi-Sisev, una vicenda che potrebbe aver convinto Marcella Castronovo – che ha preceduto per qualche mese Leotta al vertice dell’assessorato alle Autonomie locali – a dimettersi.

Ecco dove sono gli sprechi e i privilegi

Livesicilia ha, infatti, pubblicato l’elenco degli importi mensili pagati dall’Ars ai suoi ex inquilini. Sono 300 assegni, di cui 112 di reversibilità

Si va dai 2.400 ai 10.800 euro lordi al mese.

Sono i vitalizi dell’Assemblea regionale siciliana, poco più di 300 assegni che ogni mese gli uffici di Palazzo dei Normanni staccano a ex deputati e a un centinaio di vedove beneficiarie dell’assegno di reversibilità dei congiunti mancati.