Dalla Prefettura alla Funzione Pubblica. Resoconto della giornata appena trascorsa

Come già annunciato nei giorni scorsi, si è svolto oggi, presso la Prefettura di Palermo, l’incontro per l’avvio delle procedure di raffreddamento propedeutiche alla proclamazione dello sciopero a seguito della richiesta inoltrata il 27 gennaio 2015 da Cobas/Codir e Sadirs.

All’incontro sono stati convocati anche Siad, Ugl e Dirsi che hanno ritenuto opportuno aderire all’iniziativa di protesta.

Il governo ha inviato come proprio delegato il dirigente dell’Area Affari Generali del Dipartimento Funzione Pubblica dott. Ugo Callari.

Il Cobas/Codir ha manifestato la propria insoddisfazione ritenendo indispensabile un confronto politico e non amministrativo.

Il Prefetto si è, pertanto, attivato per l’apertura del dialogo politico ottenendo un incontro con il neo assessore alla Funzione Pubblica Leotta per le ore 17,00.

L’Assessore, non avendo fatto in tempo a rientrare a Palermo, ha delegato il proprio staff (capo di gabinetto, capo della segreteria tecnica e il capo della segreteria particolare).

La cosa incredibile emersa durante l’incontro è che la parte politica presente al tavolo ha, praticamente, sconfessato il disegno di legge attualmente in circolazione, affermando che si tratterebbe di una bozza inviata alla stampa, ma non condivisa da pezzi del governo regionale e da molti deputati dell’Ars.

Domani (oggi) riunione di segreteria (Cobas) per valutare, a stretto giro, il da farsi.

Ammesso e non concesso, infatti, che corrisponda al vero la non condivisione del disegno di legge da parte di pezzi del governo e di gran parte dei deputati, potrebbe verificarsi ciò che è già accaduto per il mutuo da 2 miliardi: o si vota, o tutti a casa. E chi è così scemo da pensare che i nostri “amici” deputati ci difenderanno a tal punto da provocare le dimissioni di Crocetta?

Crocetta ai sindacati: “Ci vuole senso di responsabilità”

Ma come fa a parlare di senso di responsabilità quando si è schierato contro il taglio delle indennità di sindaci e consiglieri?

Come fa a parlare di senso di responsabilità quando non c’è nessuna prova che ha tagliato il proprio stipendio come promesso più volte nei vari “salotti” televisivi?