Roma detta le condizioni per gli aiuti alla Sicilia. Istituiti tre tavoli. Manca quello per la riduzione dei costi della politica

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Istituiti tre tavoli di lavoro congiunti tra Regione e governo nazionale.

Il primo, al ministero dell’Economia, si occuperà di questioni generali, di finanziaria e del settore salute. Il secondo alla Funzione pubblica, si occuperà di partecipate e riorganizzazione del pubblico impiego. Il terzo all’Ambiente, si occuperà della questione rifiuti e del sistema idrico.

Il pacchetto “personale” prevede la riduzione della spesa per i forestali, il taglio di varie indennità che oggi avvantaggiano i regionali rispetto agli statali, la riforma delle pensioni che adegua l’assegno che riceveranno i regionali a quello che ricevono i ministeriali.

Delrio ha chiesto che la Regione invii i testi delle riforme annunciate. Ottenuta la garanzia che quello è il piano, Roma dovrebbe aprire la borsa.

Nessuno dei tre tavoli istituiti prevede la riduzione dei costi della politica e l’adeguamento dei compensi dei deputati regionali a quelli delle altre regioni.

La trattativa…

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L’atteso vertice tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e il sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, si e svolto ieri sera, a Palazzo Chigi. Al confronto hanno partecipato anche il ministro dell’ Economia, Pier Carlo Padoan. quello dell’ Ambiente, Luca Galletti, il sottosegretario alla Funzione pubblica, Angelo Rughetti.

Crocetta era accompagnato dall’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, dai dirigenti generali dello stesso assessorato Salvatore Sammartano e Giovanni Bologna, dalla segretaria generale della Regione, Patrizia Monterosso, dal capo di gabinetto, Giulio Guagliano, dal dirigente generale dell’ assessorato alla Salute, Gaetano Chiaro, e da quello della Funzione pubblica, Luciana Giammanco.

Il caso. Al Dipartimento Territorio mandati di pagamento fermi. Manca chi firma

La Gazzetta del Sud del 6 febbraio 2015. Per scaricare l'articolo cliccaci sopra
La Gazzetta del Sud del 6 febbraio 2015.
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Un esercito di dirigenti, ma manca quello giusto per firmare i mandati di pagamento (pronti) e diverse aziende, dopo mesi di attesa,si trovano costrette ancora ad aspettare.
Succede al dipartimento Territorio della Regione, dove la casella del dirigente generale è vuota a dispetto dei circa 1800 dirigenti iscritti a libro paga di mamma Regione.

Tra rotazioni, deportazioni, nomine, conferenze stampa, denunce in procura e trasmissioni tv, non c’è stato tempo per spendere oltre 1 miliardo

Fondi europeiUna delibera del Cipe del febbraio 2012 – spiega Erasmo D’Angelis – capo della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico – aveva stanziato 1,6 miliardi di euro per 183 opere urgentissime in reti fognarie e depuratori nel Sud Italia. Di questi, 1,1 miliardi assegnati alla Sicilia per 93 opere. “Si tratta di fondi – sottolinea D’Angelis – fuori da ogni patto di stabilità ma mai spesi, se non per una quota minima di circa 24 milioni”. E’ questa la ragione per cui, dopo una riunione a Palazzo Chigi, si è deciso di inviare entro fine mese un commissario di governo per la gestione dei fondi e l’avvio delle opere.