Nella finanziaria “ammazza sicilia” restano i tagli ai regionali ma saltano quelli ai gettoni dei consiglieri comunali

Aran-SiciliaIeri nuovo incontro all’Aran per discutere i tagli al personale della Regione. Ma sigle ed esecutivo non trovano un accordo. Anzi, crescono i dubbi: “Sull’amministrazione si abbatteranno migliaia di ricorsi e nelle casse non ci sono i soldi per garantire migliaia di Tfr”.

Ma mentre si discute dei tagli ai dipendenti regionali, dalla manovra finanziaria saltano  i tagli ai gettoni dei consiglieri comunali, la riduzione dei componenti dei Consigli e la parte relativa ai permessi degli amministratori. C’ERA DA SCOMMETTERCI!!!

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Una pioggia di ricorsi potrebbe abbattersi contro la norma della finanziaria che cancella il sistema misto, retributivo-contributivo, per 6mila dipendenti della Regione. E’ lo scenario che si prospetta secondo il Cobas/Codir se il governo Crocetta non stralcerà la norma dalla manovra.

E proprio il tema delle pensioni è la pregiudiziale posta dai sindacati autonomi che hanno “congelato” il confronto con l’Aran.

“Aspettiamo una risposta dall’Aran entro giovedì; se il governo non stralcerà la norma salta il tavolo e siamo pronti a scendere in piazza e a mettere in atto azioni di lotta”, avvertono i segretari regionali del Cobas/Codir, Marcello Minio e Dario Matranga. “Non intendiamo recedere di un millimetro – spiegano -. Le pensioni dei dipendenti della Regione sono stati equiparati a quelli dello Stato già nel 2004. Con questa norma, che è solo uno spot, il governo Crocetta vuole togliere i diritti acquisiti dai regionali assunti prima del 1986 e che quindi godono del doppio sistema, retributivo e contributivo”.