Riunione Aran finita da pochi minuti. Breve aggiornamento in attesa del comunicato ufficiale
Concluso a tarda stasera l’incontro all’ARAN per la riscrittura dell’articolo di legge relativo al pensionamento e al sistema previdenziale dei dipendenti regionali.
Rispetto alla proposta precedente si registra l’accoglimento di alcune richieste.
La nuova proposta prevede che per accedere al prepensionamento è necessario il doppio requisito di 61 anni e 7 mesi e una contribuzione minima di 35 anni.
Non si parla più di decurtazione lineare del 10% del trattamento di pensione e previdenziale (buonuscita) ma è stato introdotto un contributo di solidarietà in relazione al reddito (è stato comunque chiarito che si tratta del trattamento pensionistico e non del reddito familiare), nella seguente misura percentuale:
- 4% per i redditi fino a 25 mila euro;
- 6% per i redditi fino a 50 mila euro;
- 8% per i redditi fino a 70 mila euro;
- 10% per i redditi fino a 90 mila euro.
È previsto, inoltre, l’incremento delle percentuali di cui sopra di un punto percentuale annuo a decorrere dal 1° giugno 2016.
Per il calcolo è stata introdotta la media delle retribuzioni degli ultimi 5 anni.
Rispetto alla nuova proposta abbiamo posto l’accento su svariate problematiche di cui si sono chieste modifiche e miglioramenti quali la riduzione delle percentuali del contributo di solidarietà per non penalizzare oltremodo i dipendenti che dovessero fruire del pensionamento anticipato, eliminazione della disparità di trattamento con i colleghi del contratto 2 (gli assunti post legge regionale 21/1986) estensione della norma agli enti regionali, la salvaguardia dei diritti maturati qualora i contingenti di fuoriuscita dovessero essere bloccati, etc.
Posta, inoltre, la pregiudiziale per l’avvio del tavolo per la riclassificazione e il rinnovo contrattuale.
Domani sarà pubblicato il comunicato congiunto con le determinazioni che verranno assunte.