Oggi secondo incontro all’ARAN su FAMP 2015 e revocabilità istanza pensionamento

La musica al momento non cambia.

Oggi, presso l’Aran Sicilia, è proseguita la discussione sui due punti all’ordine del giorno: l’accordo sulla revocabilità delle dimissioni in caso di presentazione della domanda di pensionamento anticipato entro l’11 novembre e l’esigibilità del FAMP 2015.

Il COBAS/CODIR non ha partecipato, com’è noto, alla discussione sull’accordo relativo alla revocabilità, in quanto in aperto contrasto con il presidente della regione e poiché ritiene che la revocabilità vada esatta nelle aule di tribunale e non attraverso un accordo sindacale che non può regolamentare quanto previsto dal codice civile e dalla giurisprudenza che, nel pubblico impiego privatizzato, assimila le domande di pensionamento alle dimissioni irrevocabili. Il nuovo accordo (che in effetti sembrerebbe lasciare intatto il libero arbitrio all’Amministrazione di esercitare la facoltà di accettare o meno le domande di revoca del pensionamento anticipato) è stato, pertanto, sottoscritto ma, questa volta, soltanto da Cisl, Sadirs e Dirsi oltreché, in extremis, dalla Cgil che ha sottoscritto con riserva.

Iniziata la discussione sul FAMP 2015, i rappresentanti del COBAS/CODIR hanno fatto il loro ingresso nella sala di contrattazione ed hanno, da subito, riaffermato la necessità di erogare subito il 70% dei piani di lavoro a tutti i dipendenti a titolo di acconto anche per andare incontro ai gravi disagi di natura economica in cui versano, oramai da troppo tempo, tutti il lavoratori del comparto non dirigenziale.

L’ARAN Sicilia, dal canto suo, ha ribadito la volontà di volere chiudere un accordo complessivo che tenesse conto anche delle diverse richieste di estrapolazione a monte di salario accessorio (ovvero dalla tasche dei lavoratori) pervenute dai vari dipartimenti sulle quali vuole che le organizzazioni sindacali si esprimano, pur confermando la volontà di farsi portavoce, nei confronti dell’Assessore Pistorio, di questa necessità rappresentata dal COBAS/CODIR ma che accomuna la volontà di tutti i sindacati.

Detto questo, l’ARAN Sicilia ha aggiornato la seduta, presumibilmente, a mercoledì 5 agosto. Temiamo, però, che la musica non sia cambiata: sul FAMP è ripreso alla grande il vergognoso mercato delle vacche e le esigenze dei lavoratori, invece, sembrano passare in secondo piano.

Se mercoledì non si ratificasse il via libera al pagamento dell’acconto sul FAMP (che comunque non potrebbe avvenire prima di fine settembre) quest’atteggiamento irricevibile da parte dell’ARAN, non sarebbe più tollerabile.

Oggi nuova convocazione all’Aran

Convocazione aranDue i punti all’ordine del giorno:

  1. accordo su criteri per la revoca delle dimissioni presentate ai sensi e per gli effetti dell’art. 52 commi 3 e 5 della L.r. 7 maggio 2015, n. 9;
  2. contrattazione ex art. 3 comma 3 CCRL per accantonamento quote famp 2015.

Il Cobas/Codir parteciperà solo alla seconda riunione (quella sul famp) avendo deciso, già da tempo, di dare, relativamente a tutta la materia pensionistica, la parola agli avvocati.

Sondaggi politici elettorali: 30 luglio 2015, Renzi al capolinea

Matteo Renzi photoGli ultimi sondaggi politici elettorali di Ipr dimostrano che le promesse di Matteo Renzi stavolta non hanno funzionato. Gli italiani non hanno creduto al mirabolante taglio di tasse di 45-50 miliardi.

Il Pd (Partito Democratico) è infatti in calo, dal 33% al 32%. Un punto percentuale secco in meno in sette giorni, all’indomani di un’assemblea Pd nella quale Renzi si è giocato tutte le cartucce, dalla tassa sulla prima casa all’Irap, dall’Ires all’Irpef, fino a una vaga e fantomatica novità sulle pensioni fra tre anni.