Contro le modifiche illegittime di Istituti contrattuali e contro le decurtazioni delle pensioni. PRONTI I RICORSI!
Palermo, 7 ottobre 2015
Come già preannunciato nelle scorse settimane, il COBAS/CODIR aveva dato mandato ai propri legali di esaminare tutti gli atti ritenuti illegittimi e incostituzionali varati dall’Ars, E OGGI TUTTO E’ PRONTO!
Si seguiranno due direttrici. Una riguarderà la decurtazione dell’assegno di pensione, l’altra riguarderà la modifica di disposizioni contrattuali in materia delegificata (decurtazione malattia, permessi retribuiti), per di più in modo peggiorativo rispetto ai dipendenti statali.
Per quanto riguarda la modifica del sistema di calcolo della pensione con effetto retroattivo, le iniziative che verranno intraprese riguarderanno soltanto i dipendenti del cosiddetto “contratto 1” (in quanto il calcolo pensionistico degli appartenenti al “contratto 2” non ha subito alcuna modifica).
I primi decreti di determinazione della pensione stanno confermando la veridicità dei dati elaborati con le simulazioni di calcolo effettuate dal COBAS/CODIR attraverso un gruppo di studio creato ad hoc.
L’applicazione della soglia di sbarramento del 90%, anche per coloro che sono andati in pensione con il requisito “Fornero” dopo l’approvazione della L.r.9/15, determina una perdita più o meno consistente dell’assegno di pensione rispetto a quello che avrebbero ottenuto prima della riforma.
La perdita, ovviamente, sarà più consistente per coloro che andranno in pensione successivamente (2017/2020) quando, cioè, la soglia di sbarramento scenderà all’85%.
Il danno, ancor più gravoso, sarà comunque per coloro che non potranno o non vorranno usufruire del prepensionamento: per questi dal 1/1/2021, infatti, verrà applicata la norma a regime di cui all’art. 51 che, prevedendo l’adeguamento del calcolo della quota retributiva in base alle norme relative agli impiegati dello stato, determinerà una ulteriore decurtazione della pensione al momento non quantificabile.
Mentre, quindi, il ricorso contro le modifiche contrattuali (decurtazione malattia, permessi retribuiti ) è in fase di predisposizione e sarà, probabilmente, presentato direttamente dal sindacato, i ricorsi contro la modifica del sistema pensionistico, trattandosi di lesioni di diritti soggettivi, saranno diversificati in tre tranche.
La prima interesserà i dipendenti già collocati in pensione per effetto della L.r.9/15 e riguarderà l’impugnativa dei decreti di determinazione della pensione davanti al giudice della Corte dei Conti.
La seconda tranche consisterà in una istanza rivolta al Giudice del Lavoro e riguarderà le modifiche per coloro che maturano il diritto al prepensionamento nel triennio 2017/2020.
L’ultima tranche, anch’essa consistente in un ricorso al Giudice del Lavoro, riguarderà, invece, coloro che, non potendo usufruire del prepensionamento, resteranno in servizio dopo il 2020.
Per aderire al ricorso alla Corte dei Conti, tutti coloro che hanno già ricevuto il decreto di determinazione della pensione (o che via via lo riceveranno) possono contattare la Segreteria del COBAS/CODIR nei giorni di Mercoledì e Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Tutti gli ISCRITTI interessati agli altri due ricorsi saranno, invece, contattati dai nostri rappresentanti in tutto il territorio siciliano dai quali riceveranno una scheda specifica con la quale potranno andare a sottoscrivere, a Palermo e in tutti i capoluoghi di provincia, l’istanza di ricorso negli studi legali incaricati.