Madia. “Devono essere licenziati i dipendenti che falsificano le presenze”. Ma il sistema è tutto marcio

Lavoratore copiaLicenziare quei dipendenti pubblici che, in maniera sistematica, timbrano e poi non vanno a lavorare. È questa la strada da seguire per il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Riferendosi a recenti vicende di cronaca, ultima quella di Sanremo, il ministro a un convegno sulla semplificazione organizzato da Rete Imprese Italia.

Almeno su questo sono assolutamente d’accordo con la Madia, ma stessa severità va usata anche per tanti altri casi di malaffare che mi sembra (ma è solo ho l’impressione) suscitino meno indignazione nell’opinione pubblica sapientemente manipolata dalla propaganda.

Pianisti in Parlamento e all’Ars

Vatileaks

Crocetta quater. Articolo di LiveSicilia che parla di comiche finali e lancia un appello a Renzi

ScioperoOttimo articolo di Salvo Toscano su LiveSicilia che lancia un appello a Renzi. Il suo partito ha perso la faccia: il premier non può restare a guardare.

Presidente, ma davvero non c’è a Roma, a Palermo o altrove, una persona di cui lei si fidi, in grado di spiegarle come lo spettacolo che il suo partito offre a Palermo con Rosario Crocetta a Palazzo d’Orleans fa apparire Ignazio Marino un gigante al confronto? Ma davvero non si rende conto di fronte a questa apoteosi del ridicolo, a questi penosi sketch da avanspettacolo, che qui in Sicilia nell’era di Rosario Crocetta la mano destra non sa cosa fa la sinistra e quel che restava della credibilità del suo Pd sta finendo in briciole, spianando un’autostrada al Movimento 5 Stelle?

Il rimpasto doveva servire a rafforzare la maggioranza per finire la legislatura. Il risultato è che si sono moltiplicati gli scontenti.

Nasce il Crocetta quater ma rischia la morte in culla. Il segretario Pd Raciti non riconosce la composizione della nuova giunta

Rosario Crocetta2012Arriva il Crocetta quater, un governo regionale politico, a forte impronta Pd, con qualche tecnico. Sei i volti nuovi, sette i riconfermati del Crocetta ter. Il presidente della Regione siciliana ha definito la nuova squadra, con l’ingresso di politici: sei gli assessori dem, due dell’Udc, un tecnico di area Ap, un esponente di Sicilia Futura e due indicati dal presidente della Regione. Ma i nomi scelti non convincono proprio il Pd regionale.

Gli assessori del Pd sono Antonello Cracolici, attuale capogruppo dem all’Assemblea regionale, che avrà la delega all’Agricoltura; Baldo Gucciardi alla Salute, Bruno Marziano alla Formazione, Cleo Li Calzi al Turismo, Vania Contrafatto all’Energia, Alessandro Baccei all’Economia. Per l’Udc Giovanni Pistorio alle Infrastrutture e Gianluca Miccichè, attuale segretario regionale, al Lavoro e Famiglia; per Ap il tecnico Carlo Vermiglio ai Beni Culturali; per Sicilia Futura Maurizio Croce al Territorio e Ambiente. Gli ultimi due in quota Crocetta sono: Mariella Lo Bello alle Attività Produttive e Antonio Fiumefreddo alla Funzione Pubblica.

Ma è subito polemica. “Siamo sicuri che si tratti di un errore”. Cosi all’ANSA il segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti. Il segretario Pd non riconosce la composizione della nuova giunta.