Giorno: 17 Novembre 2015

Le amministrazioni pubbliche possono attribuire incarichi a tempo determinato a esterni di comprovata esperienza. Non di rado però li affidano a loro stessi funzionari, senza concorso o verifica delle competenze.

Sui media molte volte si qualificano gli interessati come “dirigenti degradati a funzionari”. Le cose non stanno affatto così. La normativa dimostra il contrario: si tratta di funzionari illegittimamente (secondo Tar Lazio, Consiglio di Stato e Corte costituzionale) “promossi” a dirigenti, richiamati a svolgere le loro mansioni da funzionari, che è la loro qualifica di appartenenza.

• La Voce.info – Lo strano caso dei funzionari-dirigenti

Sulle pensioni, il presidente dell’Inps, Tito Boeri, e Matteo Renzi si stanno comportando come i ladri di Pisa, che, di giorno, fingevano di litigare, mentre di notte andavano insieme a rubare.

Una commedia concordata fin dall’inizio.

Il piano di Boeri è di ricalcolare con il metodo contributivo tutte le pensioni, anche quelle in essere, e dimezzare così le pensioni cosiddette d’oro, a cominciare dai vitalizi sopra 80 mila euro l’anno dei parlamentari e dei consiglieri regionali, per arrivare fino agli assegni Inps sopra i 3 mila euro al mese.

Guarda caso, sono le stesse proposte che Renzi fece alla Leopolda nel 2011. Basta rileggere i suoi «Cento punti per l’Italia» (punto 19): «Accelerare il passaggio al sistema contributivo per tutti». Ma ora, ecco il finto litigio: il premier scordarello dice che la riforma Boeri non è nei piani del governo, e non se ne fa nulla per ragioni politiche. Una furbata tattica, quasi certamente dettata dai sondaggi. Infatti è proprio qui, sui sondaggi, che la comunella tra i due furbacchioni sta funzionando, come certi furti notturni: Renzi, che da un po’ perdeva colpi nei sondaggi, con il no a Boeri, si è guadagnato il consenso della categoria sociale più numerosa in Italia, i pensionati, e di colpo è risalito nei consensi…..continua a leggere