Rinnovi contrattuali e riclassificazione. BASTA RITARDI!

Basta ritardi
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Palermo, 17 novembre 2015

IL 20 marzo 2015 la Giunta di Governo ha approvato le Direttive all’ARAN Sicilia a seguito del Protocollo sottoscritto dal Presidente Crocetta e le Organizzazioni Sindacali. Le Direttive prevedevano tra l’altro:

– Definizione della coda contrattuale relativa al quadriennio normativo 2006/2009;

– L’individuazione di una proposta di riclassificazione del personale, senza oneri per il bilancio regionale e nel rispetto degli attuali divieti di progressione verticale, che possa consentire un più proficuo utilizzo dello stesso, valorizzando la professionalità ed i percorsi formativi acquisiti negli anni di servizio.

Anche materie come la mobilità intradipartimentale ed extradipartimentale, la regolamentazione di assenze per malattia, congedi straordinari, permessi retribuiti e non, una nuova armonizzazione del sistema previdenziale ed assistenziali del personale regionale facevano parte delle Direttive del 20 marzo scorso e dovevano essere oggetto di confronto con le OO.SS. ma sono state, invece, vergognosamente e ignobilmente modificate con legge innescando, tra l’altro, una moltitudine di ricorsi che sottoporranno la Regione a notevoli esborsi di denaro pubblico con un inevitabile danno all’erario.

Il teatrino inaffidabile della politica siciliana, infatti, anziché interessarsi costruttivamente delle sorti della Pubblica Amministrazione , unico volano possibile per un serio rilancio della Sicilia gioca ancora a tentare di costruirsi improbabili vestitini di verginità per poi cadere miseramente sulle proprie stesse verità: quelle di stare attaccati e ben stretti alle loro poltrone d’oro.

Tutto ciò mentre migliaia di lavoratori regionali onesti, pur sobbarcandosi quotidianamente il fardello di una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti per colpa della politica, vengono mortificati e vilipesi anche sulla stampa da una regìa non più tanto occulta, proprio allo scopo di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica siciliana dai veri problemi e sperperi dell’Isola.

IL COBAS/CODIR, a un’ulteriore dilazione INGIUSTIFICATA degli impegni presi dal Presidente e dal Governo tutto, risponderà colpo su colpo continuando nella PROPRIA campagna di denunce che porterà nel breve ad ulteriori clamorosi risultati