Nonostante il monito della Corte dei Conti, l’assessore alla Sanità conferma: faremo i concorsi

Gucciardi. Faremo i concorsi
Giornale di Sicilia del 21 novembre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

“Quelle assunzioni non si possono fare”. La Corte dei conti aveva messo in guardia la Regione. Anzi, in un certo senso si è sostituita a essa. Entrando, con la recente relazione sul Documento di programmazione economico-finanziaria, persino nel dettaglio delle scelte politiche.

L’assessore alla Sanità, invece, infischiandosene del monito della Corte dei Conti circa la sostenibilità economica delle assunzioni ha confermato i concorsi in una intervista a RGS. «Rispetteremo i tempi.l ritievi della Corte dei Conti non ci bloccheranno» – ha dichiarato l’assessore.

L’assessore che può autoassumenrsi pronta a lasciare

L'assessore che può autoassumersi pronta a lasciare
Repubblica del 21 novembre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Si dice pronta a dimettersi, Luisa Lantieri. La deputata ennese, che martedì Rosario Crocetta aveva designato alla guida della Funzione pubblica, è al centro di un conflitto d’interessi di cui nessuno si era accorto. La Lantieri, come raccontato ieri mattina da Repubblica, è una precaria della Regione che dovrebbe decidere sul futuro dei precari. È una dei 608 dipendenti a tempo determinato cui una legge del 2014, peraltro votata anche da lei come parlamentare, ha garantito una proroga fino al 31 dicembre del 2016. Di qui a quella data il governo, e in particolare il ramo di amministrazione che a lei è stato affidato e che si occupa di personale, deve trovare modi, forme e risorse per un’assunzione a tempo pieno.

Intervista a Edward Luttwak – Europei vi state suicidando con il vostro buonismo

Panorama del 19 novembre 2015. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

La carneficina di Parigi è il risultato di attacchi simultanei coordinati da un commando di almeno otto terroristi islamici, aiutati da una ventina di basisti, probabilmente armati. «Sono i soggetti da scovare» commenta Edward Luttwak, esperto statunitense di strategia militare. «Il centro nevralgico dell’attacco è probabilmente a Bruxelles. Ma sono migliaia i maschi musulmani, radicalizzati attraverso conoscenze personali, Internet o un soggiorno in un campo d’addestramento siriano, che vivono indisturbati in Europa».

Con la retorica dell’accoglienza e dell’umanitarismo ha causato danni enonni. È passata l’idea, amplificata da mass media stranieri e arabi, che l’Europa possa accogliere tutti grazie al lassismo buonista dei vostri governi.