Pensioni. Il piano allo studio del governo. Mix di penalità variabili e selettività

Il Sole 24 Ore del 7 maggio 2016. Pensioni Mix di penalità variabili
Il Sole 24 Ore del 7 maggio 2016.

Una soluzione «diversificata» per i disoccupati anziani e le uscite volontarie degli over 63.

Restano però diversi nodi da sciogliere. Come la calibratura delle penalizzazioni a seconda delle fasce di reddito pensionistico e la durata dell’ammortamento.

La durata di riferimento dell’ammortamento dovrebbe essere compresa tra i 15 e i 20 anni. Quanto alle penalità, il taglio dovrebbe essere minimo sugli assegni più bassi (fino a tre volte il minimo): 2-3% per ogni anno di anticipo rispetto all’assegno di vecchiaia “pieno” per arrivare a un massimo del 6-9% con un’uscita anticipata di tre anni. La penalizzazione dovrebbe scattare solo sulla quota di montante calcolata con il metodo retributivo perché la quota contributiva determina da sé una penalizzazione con l’anticipo.

In pensione sei anni dopo se lo stipendio è basso. Così la riforma beffa i più poveri

Repubblica dell'8 maggio. In pensione 6 anni dopo se lo stipendio è basso
Repubblica dell’8 maggio 2016

Il governo si dice pronto a concedere ai nati negli anni Cinquanta un po’ di flessibilità in uscita. E dunque ad andare in pensione due o tre anni prima, attorno ai sessanta o poco più. Senza darsi pensiero per chi verrà dopo, sebbene lo scenario sia sconfortante. La triste verità, mostrata in molte buste arancioni in arrivo nelle case degli italiani in queste settimane, è che il traguardo pensionistico si allontana a dismisura per i trentenni e quarantenni di oggi, i contributivi puri o post- 1996, che lavorano cioè dalla fine degli anni Novanta e riceveranno solo in base a quanto versato. Ebbene per questi (ex) giovani il mix micidiale di norme, per lo più sconosciute ma in vigore, pongono l’uscita anche oltre i 75 anni paventati dal presidente Inps Boeri per i nati nel 1980. Due regole in particolare destano perplessità. Quella per cui chi guadagna di più, può lavorare meno. E l’altra paradossale sulla longevità: se la speranza di vita aumenta l’età della pensione si allontana, ma se diminuisce resta uguale. Se a questo si aggiunge che le previsioni Inps, inserite nella busta, rivalutano i contributi ipotizzando un ottimistico Pil all’1,5% (quello imposto dalla Ragioneria) e ne sintetizzano il risultato con una stima di pensione lorda senza indicare il netto, il cortocircuito è micidiale. Ma andiamo per ordine.

Ecco la gara milionaria per i servizi di supporto specialistico e assistenza tecnica alle Autorità di Gestione e di Certificazione

Gara consip Assistenza tecnica
Scheda gara

Il 23 dicembre dello scorso anno Consip ha indetto la gara per l’affidamento dei servizi di supporto specialistico e assistenza tecnica alle Amministrazioni che svolgono funzione di Autorità di Gestione e di Certificazione per l’attuazione dei programmi cofinanziati dall’Unione Europea (Programmi Operativi 2014-2020).

Insieme alla gara già bandita sempre lo scorso anno per gli analoghi servizi destinati alle Autorità di audit, questo bando consente alle amministrazioni titolari di programmi di sviluppo cofinanziati con fondi dell’Unione Europea di servirsi di Consip per le acquisizioni di beni e servizi finalizzati all’attuazione degli interventi relativi a tali programmi.