Crisi: in Sicilia chiuse 23 mila aziende nei primi tre mesi. Ovvero: meno posti di lavoro e meno tasse per le casse della regione

Nei primi tre mesi dell’anno, in Sicilia, sono scomparse dal tessuto produttivo locale 23.294 aziende, mentre le aperture sono state 3.716. E’ quanto emerge da uno studio di Confimprese.

Secondo lo studio, da gennaio a marzo sono state avviate 208 procedure di fallimento; mentre le chiusure hanno interessato perlopiù i marchi storici e le imprese artigiane.

Regione, l’Eldorado delle pensioni maxiassegni a 2 mila cinquantenni

Repubblica. La regione paga la pensione a 2000 50ennii
Repubblica del 13 maggio 2016

In uno studio commissionato dal Fondo, vengono messi nero su bianco i numeri delle pensioni che Palazzo d’Orleans paga e pagherà per i prossimi quarant’anni. E si scopre che tra queste pensioni ci sono quelle di duemila ex dipendenti regionali che oggi ricevono un assegno di quiescenza pur avendo meno di 59 anni. Tra questi, 800 hanno meno di 54 anni, 150 meno di 49 anni, 50 meno di 44 anni. Insomma, baby pensioni garantite da leggi e leggine abolite soltanto in epoca recente. Ma che continuano a gravare in maniera pesantissima sul bilancio della Regione.

Pensioni, queste, che costano molto di più dei contributi versati e che riguardano soprattutto gli assunti prima del 2004.

Il sistema così non si regge, e il risultato è che per pagare le pensioni la Regione dal suo bilancio deve rimpinguare per quattro volte quello che versano in contributi i regionali in servizio.

Europa in piena deflazione

PoveroLa deflazione è una malattia dell’economia. Primo perché è un sintomo (se c’è deflazione vuol dire che i consumi interni sono in calo e quindi l’unica leva per azionare il Pil è quella dell’export). Ma anche perché è una concausa. La deflazione infatti innesca il circolo vizioso di aspettative di prezzi calanti, e questo spinge a rimandare le scelte future (investimenti, consumi) che sono i più grandi motori propulsori della crescita.