In Sicilia scatta la corsa ai concorsi. È già partita la campagna elettorale

ConcorsiIn Sicilia scatta la corsa ai concorsi.

Dopo gli annunci sui concorsi in sanità che dal Ministero continuano a non autorizzare perché i soldi non ci sono, adesso arrivano anche i ventilati concorsi alla regione a partire dal 2020, una volta scaduto il blocco del turn over, senza che all’orizzonte si intravedano risorse che possano coprire una simile operazione. Mentre, però, nella sanità ci sono gli organici all’osso, mancano gli infermieri e la nuova norma comunitaria mette a rischio i servizi, per i concorsi alla Regione sembrano una chimera di dimensioni ben più grandi.

L’Europa impone nuovi sacrifici alla Grecia. Ma negli ospedali mancano perfino i bisturi

Nuovi sacrifici in Grecia
Repubblica del9 maggio 2016

Il Parlamento greco ha votato una riforma che prevede tagli alle pensioni e nuove imposte sul reddito, scelta obbligata per ricevere gli aiuti economici dai creditori internazionali. Il sofferto via libera nella notte, poche ore dopo le proteste anti austerità sfociate in scontri con la polizia ad Atene, proprio in piazza Syntagma.

Pensionati e riciclati. La seconda vita dei regionali “politici”

Repubblica del 14 maggio. Pensionati e riciclati
Repubblica del 14 maggio 2016
Questo è stato, a mio avviso, il vero scandalo: i baby pensionati, ovvero tutti coloro che, usciti con legge 104 per accudire un parente ammalato, si sono riciclati in politica o hanno ricevuto incarichi di consulenza governativi.
 
Si continua, invece, ad attaccare i dipendenti regionali appartenenti al “contratto 1” che, dopo i tagli imposti dalla legge regionale 9/15, almeno quelli che andranno in pensione entro in 2020 potranno condurre (forse) una vita appena dignitosa. Coloro che invece saranno costretti a rimanere, sia del “contratto 1” sia del “contratto 2”, al maturare del requisito riceverebbero una pensione da fame e pertanto saranno costretti a rimanere in servizio per accumulare ulteriore montante contributivo necessario per non essere costretti ad una vita di stenti.

Tra i duemila pensionati della Regione con meno di sessant’anni, infatti, ci sono anche gli ex dipendenti che hanno sfruttato la legge 104 che fino al 2012 permetteva di lasciare il lavoro in anticipo per accudire un parente gravemente malato.