L’ultima trovata del governo Renzi. 20 anni di rate per andare in pensione. Il taglio potrebbe arrivare fino al 15%

Il Manifesto. 20 anni di rate per andare in pensione
Il Manifesto del 15 giugno 2016

I lavoratori dovranno indebitarsi per garantirsi l’uscita anticipata.

Il governo, infatti, non intende modificare la Fornero, ma vuole introdurre la «flessibilità in uscita» facendola pagare ai lavoratori attraverso un nuovo pacchetto di strumenti finanziari, coinvolgendo banche e assicurazioni che, sicuramente, saranno i beneficiari di tutta l’operazione.

Nell’Ape – questo l’esotico acronimo scelto dal governo – non sarebbe prevista una penalizzazione ai danni dell’assegno, ma rate fino a 20 anni che il lavoratore dovrà versare con gli interessi le somme anticipate da banche e assicurazioni.

Corriere della Sera del 15 giugno. Taglio pensione fino al 15%
Corriere della Sera del 15 giugno 2016

In Italia con il Jobs Act in aumento le famiglie di lavoratori poveri. Ecco perché i francesi non lo vogliono

Il Manifesto del 15 giugno 2016. In Italia con il jobs act aumentano le famiglie di poveri
Il Manifesto del 15 giugno 2016

Ciò che emerge dal rapporto del centro di ricerca Isfol sugli effetti del Jobs Act sulle dinamiche dei redditi e del mercato del lavoro è presto detto: l’area del disagio sociale e economico negli ultimi due anni in Italia è cresciuta, non diminuita. In base al nutrito campione dei dati Isfol Plus, per conto della Ue, i nuclei familiari che non sono in grado di far fronte a una spesa imprevista di 300 euro sono il 73 per cento del campione e il 36 per cento che ha questo plafond di spesa eccezionale comunque afferma di non potersi permettere una spesa necessaria aggiuntiva di 800 euro.

Il fatto eclatante è che non si tratta di poveri o di anziani con pensioni al minimo, ma di famiglie dove entrano uno o due redditi da lavoro. E questo significa che le dinamiche di segmentazione, frammentazione, aumento dei contratti atipici hanno provocato salari così bassi da annidare la povertà anche tra chi un salario ce l’ha ma così basso.

Del resto, che il jobs act sia stato un favore del governo agli industriali e imprenditori a danno dei lavoratori, solo pochi, ancora, non lo hanno capito.

Da Roma non arrivano ancora i 500 milioni per chiudere il bilancio

ScioperoIn Consiglio dei ministri non è arrivata la norma che avrebbe dovuto sbloccare gli ormai famosi 500 e più milioni congelati ancora in bilancio.

Il via libera del Consiglio dei ministri al mezzo miliardo, infatti, previsto inizialmente per oggi, avrebbe sbloccato due terzi dei finanziamenti destinati agli enti, in gravissima difficoltà finanziaria. Al punto da preannunciare una manifestazione di protesta per il prossimo 30 giugno.