Altro che modifica della legge Fornero. In tema di pensioni l’Eurogruppo chiede ai paesi membri di limitare i ritiri anticipati dal lavoro
Arriva il primo “stop” della Ue all’ipotesi di uscita anticipata dal mondo del lavoro dopo che il Governo Renzi sta mettendo a punto nelle ultime ore il c.d. Ape, acronimo di anticipo pensionistico che prevede per alcune classi di lavoratori la possibilità di uscire 3 anni prima dal lavoro e stipulando una sorta di prestito con una banca, della durata di 20 anni con una rata mensile che taglia l’assegno.
L’Eurogruppo, riunitosi ieri a Lussemburgo, non ha esplicitamente fatto riferimento all’Italia ma ha genericamente avvertito i Paesi a non favorire le uscite anticipate.
In tema di sostenibilità dei sistemi pensionistici, i ministri finanziari della zona euro hanno lanciato un monito ai Paesi membri sollecitandoli a non favorire le uscite anticipate dal lavoro, un’ipotesi su cui nei giorni scorsi in Italia governo e sindacati hanno iniziato un confronto.
“Le politiche complementari dovrebbero mirare a prolungare la vita lavorativa e in questo modo accrescere i redditi pensionistici, attraverso misure che aumentino la occupabilità delle persone anziane e riducano il ritiro anticipato della forza lavoro”, si legge in una nota diffusa dall’Eurogruppo in cui i ministri non fanno riferimento ad alcun Paese in modo specifico.
- Wall Street Italia – Pensioni, Ue frena su uscita anticipata. Poletti si arrabbia
- Il Sole 24 Ore – Eurogruppo: «I Paesi Ue limitino i ritiri anticipati»
- Reuters Italia – Pensioni, Eurogruppo frena su uscite anticipate