In vista delle regionali del prossimo anno sfida Crocetta-Faraone a colpi di promesse di assunzioni

Repubblica del 30 giugno 2016. Precari assunti alla regione
Repubblica del 30 giugno 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

II governatore prepara una leggina per assumere i 16 mila alla Resais e smistarli poi ai Comuni.

Un piano per stabilizzare subito i 16 mila precari degli enti locali. Ad annunciarlo è il governatore Crocetta. I precari confluiranno nella Resais, che poi li “presterà” ai Comuni che ne faranno richiesta. Questo è il secondo annuncio, dopo quello del reddito minimo in versione siciliana, che il presidente della Regione lancia dopo i campanelli d’allarme arrivati dalle amministrative, con i 5 Stelle in ascesa, e in vista delle elezioni regionali.

«Dobbiamo trovare una soluzione, che non può essere quella dell’agenzia esterna annunciata dal sottosegretario Davide Faraone», ha detto chiaramente all’assessore Luisa Lantieri e al collega renziano Alessandro Baccei.

Cracolici, alla guida di una Regione nella Regione quale è l’assessorato all’Agricoltura, ha proposto un’agenzia per la stabilizzazione dei 24 mila forestali siciliani, magari cedendo — sostengono i maligni — alla tentazione di consolidare il proprio bacino elettorale in previsione di una candidatura a Palazzo d’Orleans.

IL RETROSCENA. La sfida a Faraone sul fronte del lavoro

Repubblica del 30 giugno 2016. Sfida Crocetta - Faraone
Repubblica del 30 giugno 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Crocetta ha deciso di cancellare dall’agenda della giunta la costituzione di un’Agenzia, una struttura autonoma all’interno della quale stabilizzare i precari.

Bisogna vedere se la soluzione trovata è migliore di quella abortita: di certo, annunciare a sedicimila precari un posto da regionale, o para-regionale, è una mossa che può pagare ai fini elettorali. E rientra in una strategia che comprende anche il via al reddito di cittadinanza: Crocetta, dopo i ballottaggi, ha fatto sapere pubblicamente di essere pronto a ricandidarsi («L’unico che può battere i grillini sono io») e ha impresso un colpo d’acceleratore alla sua azione amministrativa.

Blocco perequazione delle pensioni. Attesa per il 5 luglio la sentenza della Corte Costituzionale

Fondo-PensioneIl 5 luglio la Corte Costituzionale si esprime sulla legittimità del decreto Poletti con il quale il Governo ha recepito la bocciatura della Consulta sul blocco della rivalutazione per le  pensioni superiori a tre volte il minimo previsto dalla Riforma Pensioni 2011: dopo il recepimento solo parziale della sentenza di illegittimità n.70/2015 – che ha ritenuto violati i principi di proporzionalità e adeguatezza delle pensioni – sei tribunali hanno sollevato la questione.