Casta per sempre, così i politici mantengono i loro privilegi

Indennità nascoste. Massaggi e viaggi gratis. Infermieri a disposizione anche per i genitori. Abusi di portaborse. E al lavoro solo tre giorni alla settimana.

I senatori e i loro familiari non hanno mai paura di sedersi sulla sedia del dentista. Non perché più coraggiosi degli altri mortali, ma perché il conto, loro, non lo pagano mai. Come rivela l’inchiesta de “L’Espresso”.

Grazie all’assistenza sanitaria integrativa ogni parlamentare può avere rimborsi fino a 25 mila euro nell’arco di un quinquennio. Un plafond che comprende anche «lo sbiancamento di denti non vitali (250 euro per dente)» e «corone in oro e porcellana» a 1.150 euro l’una.

Ital-exit? No, grazie. Gli italiani rimarrebbero aggrappati all’euro

Repubblica del 1 luglio. Ital-exit
Repubblica del 1° luglio 2016

Rimarrebbero ancora aggrappati all’Euro e all’Europa, gli italiani. Con scarso entusiasmo e diffuso scetticismo. Più che altro, per necessità. E perché le spinte alla disgregazione sono bilanciate dalla paura del “salto nel buio”: come quello fatto dal Regno Unito. Così, in un eventuale referendum sul divorzio dall’Ue, due persone su tre, ad oggi, voterebbero contro.

Solo tra gli imprenditori prevale la fiducia nell’Ue. Tra i disoccupati, gli operai, i lavoratori autonomi e i pensionati dominano invece i giudizi negativi.

I Cinquestelle sorpassano il Pd. Con l’Italicum governenebbero. Di Maio più popolare di Renzi

Repubblica del 1 luglio. Cinquestelle sorpassano il PD. Di Maio più popolare di Renzi
Repubblica del 1° luglio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

IN CASO di elezioni politiche, infatti, Demos attribuisce al M5S oltre il 32% dei voti validi. Circa 5 in più, rispetto alla precedente rilevazione, condotta in aprile. Mentre il Pd si attesta poco oltre il 30%. Stabile, rispetto ai mesi scorsi. Dietro queste due forze politiche c’è quasi il vuoto. Lega e Forza Italia non raggiungono il 12%. Anche se si coalizzassero, “costretti” dalle regole dell’Italicum, avrebbero poche possibilità (ad essere prudenti) di arrivare al ballottaggio. Gli altri partiti, tutti, arrivano a fatica al 5%.

Il M5S, peraltro, in caso di ballottaggio vincerebbe largamente. Come, d’altronde, è avvenuto, alle amministrative, nei comuni maggiori dove il M5S, è riuscito ad arrivare al secondo turno, riuscendo ad affermarsi praticamente dovunque.

Si spiegano anche – soprattutto – così le crescenti perplessità, nella maggioranza, verso l’Italicum, la legge elettorale approvata da questo governo.