Il 50% degli italiani non sa cosa sia il referendum

ItaliaOggi del 26 luglio 2016. Il 50% degli italiani non sa neanche cosa sia il referendum
ItaliaOggi del 26 luglio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Pd ed M5s sono stabili intorno al 30%, la fiducia del premier Renzi è in calo ma non a livelli tali da destare preoccupazione, e i No al referendum sono in leggero vantaggio ma comunque all’interno del margine di errore. Lo rivela il sondaggista Renato Mannheimer.

Referendum costituzionale. Gli industriali favorevoli alla riforma. Vi siete chiesti perché?

Confindustria si schiera ufficialmente per il Sì al prossimo Referendum di ottobre sulla riforma costituzionale del Senato e del bicameralismo.

Il Consiglio Generale dell’associazione degli industriali ha condiviso, all’unanimità, la posizione favorevole al referendum sul ddl Boschi proposta dal consiglio di Presidenza. Per le imprese italiane – secondo Confindustria – la riforma costituzionale «guarda all’interesse generale del Paese nel medio-lungo periodo e va sostenuta, quindi, a prescindere dalla situazione politico-elettorale del momento.

Vi siete chiesti il perché?

La riforma della Costituzione per ammissione generale e della stessa Confindustria rafforza oltremodo i poteri del governo, eliminando quei «veti delle minoranze e dei particolarismi» che, per parafrasare Boccia (presidente di Confindustria) – non sono che un intralcio.

Un governo forte e senza l’opposizione delle minoranze, secondo voi, si schiererà a difesa dei diritti dei più deboli, dei lavoratori, dei pensionati, etc. o farà gli interessi delle oligarchie (industriali, banchieri, etc.)?

Il governo forte che uscirà dalla riforma, secondo voi, contrasterà gli industriali che chiedono l’abolizione dei contratti nazionali in favore delle contrattazioni aziendali o li agevolerà?