Ripresa? Le favole del premier Renzi si scontrano con la dura realtà

Tra 50 anni solo un italiano su quattro vivrà nelle regioni meridionali. È la stima dello Svimez sulla base del numero di emigrati dal Mezzogiorno a partire dal 2000: 1,7 milioni. La maggior parte giovani e con un alto livello di istruzione. «È un vero e proprio tsunami dalle conseguenze imprevedibili», scrivono gli analisti.

Referendum costituzionale. L’ambasciatore Usa: “Se vince il no addio investimenti”…. Vale la pena leggere l’editoriale di Marco Travaglio su “Il Fatto Quotidiano”

Corriere della Sera del 14 settembre 2016. Se vince il no addio investimenti
Corriere della Sera del 14 settembre 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Una vittoria del No al referendum costituzionale sarebbe un “passo indietro” per attrarre gli investimenti stranieri in Italia. E’ il parere dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips, intervenuto questa mattina a un convegno a Roma. Resta una “decisione italiana”, precisa, ma “l’Italia deve garantire di avere una stabilità di governo” proprio per attrarre investimenti. Perché, prosegue Phillips, “63 governi in 63 anni non danno garanzie”. Una posizione che il dipartimento di Stato Usa non commenta, mentre poco dopo arriva il parere dell’agenzia Fitch che prevede”uno choc per l’economia” in caso di bocciatura del quesito con rischi sul rating italiano.


Vale la pena leggere sull’argomento, il pungente editoriale di Marco Travaglio dal titolo “Un americano a Roma”

Scrive Travaglio: Siamo sinceramente grati all’ambasciatore americano John Phillips per l’amorevole consiglio che ha impartito ieri a noi, umili sudditi della sua presunta colonia, su come dobbiamo votare al referendum costituzionale.

Mi raccomando, cari inferiori, votate Sì alla schiforma Boschi-Verdini perché “l’Italia deve garantire di avere una stabilità di governo” e “attrarre investimenti”, impresa impossibile se l’Italia dovesse conservare la sua Costituzione del 1948.