Rinvio seduta Aran del 19 settembre 2016 su Famp 2016

L’Aran ha rinviato la seduta prevista per oggi pomeriggio perché, si dice in ambienti Aran, l’assessore starebbe riscrivendo le direttive sul Famp 2016.

Non conosciamo però il contenuto di questa eventuale nuova direttiva: auspichiamo che venga rispettata democraticamente la volontà dei sindacati autonomi maggioritari di sottoscrivere l’accordo con le sole estrapolazioni previste dal contratto.

Qualunque altra cosa rappresenterebbe una provocazione inaccettabile che suonerebbe come una dichiarazione di guerra sindacale!

In questi giorni vedremo.

La Francia torna in piazza la protesta contro la “loi travail”. Scontri con la polizia

La Sicilia del 16 settembre 2016 - Jobs act. Guerriglia in Francia
La Sicilia del 16 settembre 2016

Dopo la pausa estiva  giovedì 15 settembre, sono tornate le proteste contro la Loi Travail, approvata – senza voto – dal Parlamento transalpino a giugno con il famigerato articolo 49, comma 3, della Costituzione.

Bubbone precari, Lantieri: Ci sono rischi concreti per il bilancio ma anche per i precari. Allo studio l’assunzione in Resais?

Manifestazione PalermoIl bubbone precari esiste ma il rischio non è soltanto per i conti della Pubblica Amministrazione che potrebbero saltare. Ci sono rischio anche per gli stessi precari che potrebbero trovarsi a casa e dobbiamo evitare entrambe le cose” parola di assessore regionale alla Funzione Pubblica nonché precaria lei stessa.

Scoppia il bubbone dei precari. La Corte Ue dichiara illegittimo il ricorso ai rinnovi plurimi dei contratti a tempo determinato nella pubblica amministrazione

Sentanza Corte UECon una sentenza a sorpresa che non riguarda l’Italia ma che è applicabile a tutti gli stati membri dell’Unione Europea, la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato illegittimo il ricorso ai rinnovi plurimi dei contratti a tempo determinato nella pubblica amministrazione.

La pubblica amministrazione, sostiene la sentenza, non può assumere dipendenti con contratto a tempo determinato e poi rinnovare a oltranza tale tipo di rapporto, condannandoli a una vita di precariato: una situazione del genere viola i principi della normativa comunitaria. Insomma L’uso, da parte della Pa, del contratto di lavoro a termine si giustifica solo quando vi sono esigenze eccezionali e momentanee cui far fronte. Insomma, il contratto a tempo determinato non può essere usato, come è stato fatto per decenni in Italia, al posto di contratti a tempo indeterminato per ricoprire funzioni ed esigenze stabili e non temporanee.