Mancia da 900 milioni per il rinnovo del contratto degli statali. Basteranno? Intanto sono solo promesse

La Stampa del 9 ottobre 2016

Lo stanziamento per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego dovrebbe aggirarsi intorno ai 900 milioni di euro per il triennio 2016-2018. E’ quanto emerge da fonti vicine al dossier.

Questa sarebbe quindi la cifra al vaglio al momento, mentre ancora si lavora sulla legge di Bilancio. Per quest’anno erano già stati previsti, dalla scorsa manovra, 300 milioni. Le nuove risorse sarebbero quindi pari a circa 600 milioni. La partita comunque non è ancora finita e non è escluso anche un ritocco al rialzo, magari riservando un ‘surplus’ per il 2018, visto che l’aumento è spalmato in tre anni. Nelle prossime settimane sindacati e governo dovrebbero tornare a incontrarsi per fare il punto, prima dell’avvio vero e proprio della contrattazione, dopo sette anni di blocco. In discussione, infatti, non ci sono solo le risorse ma anche le regole con cui procedere ai rinnovi. L’obiettivo dei sindacati è spostare alcune materie, oggi determinate per legge, sotto il cappello della contrattazione.

Commento

Per il sì al referendum, il governo promette l’aumento delle risorse per il rinnovo dei contratti, da 300 milioni (già stanziati) a 900 milioni.

Ammesso e non concesso che ci sia qualcuno che si lasci incantare da queste promesse, non dimenticate l’antico proverbio “prima vedere cammello, poi pagare moneta”.