Con la scusa dei dipendenti inamovibili, la Regione continua ad assumere esperti esterni
A vuoto la «chiamata» per iI trasferimento di dieci dipendenti alle Attività produttive. La Regione “costretta” a pagare oltre 100 mila euro a «esperti».
Vedete come viene girata la “frittata”. Viene raccontata la favoletta dell’inamovibilità dei regionali (a cui i giornalisti fanno finta di credere per rispettare la linea editoriale) per giustificare l’assunzione di esperti.
C’è, infatti, la legge che prevede la mobilità; c’è una circolare attuativa che pur senza criteri obbiettivi (manca in ciascun dipartimento la programmazione triennale dei fabbisogni di personale e manca la pesatura dei criteri per evitare che i trasferimenti siano arbitrari) permette all’amministrazione di spostare il personale, ma passa il messaggio che, non solo i regionali non si vogliono trasferire, ma causano pure un danno economico in quanto la regione è “costretta” ad assumere esperti esterni pagandoli a peso d’oro.
Credere a questa storiella è come credere ancora alla cicogna o a babbo natale.
Ritenete che le grandi società che forniscono assistenza tecnica alla regione (e tutto il sistema di assunzioni che vi gira attorno) rinunceranno tanto facilmente a questa grossa opportunità di guadagno?