Regione, immobili ceduti e ricomprati sul caso ora indaga la procura

Aperto un fascicolo sulle mega operazioni dei governi Cuffaro costate a oggi 280 milioni. Nessun immobile è stato valorizzato dal Fondo privato che incassa solo gli affitti dell’amministrazione. Crocetta vuole riacquistare i beni con i soldi del Fondo pensioni.

Riacquisto beni immobili. Il Cobas/Codir si oppone al progetto della Regione sul Fondo Pensioni (Rassegna stampa sul sito www.codir.it)

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Rassegna stampa sul sito www.codir.it

“Ci opporremo con tutte le nostre forze all’operazione sugli immobili che il governo Crocetta intende fare perché il loro vero obiettivo è mettere le mani sul patrimonio del Fondo pensioni dei regionali, un patrimonio in fondi liquidi di circa un miliardo di euro”. Lo dicono i segretari del Cobas/Codir Marcello Minio e Dario Matranga.

“Tutto questo non è fatto per il bene del Fondo pensioni – aggiunge il Cobas/Codir – Si profila all’orizzonte il tracollo del Fondo, come avvenne alla fine degli Anni Novanta quando l’allora governo Graziano azzerò l’intero patrimonio dell’ex Fondo che poi venne sciolto. Dove mette mani la politica non nasce nulla di buono”. Per Minio e Matranga inoltre “è inquietante che questo progetto esca fuori poco dopo la mancata proroga dell’incarico al commissario del Fondo pensioni e la designazione nel ruolo di presidente del Fondo, in attesa della costituzione del Cda, di Nelli Scilabra, l’ex assessore alla Formazione, fedelissima del governatore”.

La Regione ricompra i palazzi ceduti e affittati. L’acquisto dovrebbe avvenire tramite il Fondo Pensioni Sicilia

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Repubblica del 5 gennaio 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Dopo una spesa di 280 milioni di euro, tra affitti pagati a società in Lussemburgo e Cipro e censimenti degli immobili affidati anche qui a spa con sede in paradisi fiscali, alla fine la Regione vuole tornare al punto di partenza senza aver fatto alcun affare: vuole cioè riacquistare gli immobili sede degli assessorati ceduti nel 2007 per 200 milioni di euro al fondo Fiprs della ex Pirelli Re e riaffittati il giorno dopo a 20 milioni di euro l’anno a carico della stessa Regione. Tutti beni che nel frattempo hanno perso valore.

L’acquisto dovrebbe avvenire tramite il Fondo pensioni che sarà guidato dall’ex assessore alla Formazione Nelli Scilabra, appena nominata dal governatore.

Stabilizzazioni Da Catania a Caltanissetta. I sindaci si preparano ad assumere, ma dalla Regione arriva lo stop

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Giornale di Sicilia del 5 gennaio 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

A fare la prima mossa è il Comune di Catania. Che alla fine dell’anno, subito dopo l’approvazione della legge all’Ars per la stabilizzazione progressiva dei precari, ha avviato i concorsi per dare un contratto a tempo indeterminato a 183 persone: il Comune guidato da Enzo Bianco — in compagnia di 14 altri centri fra i quali c’è anche Caltanissetta — avvia la stabilizzazione dei precari storici, i “contrattisti” entrati fra i ranghi dell’amministrazione a partire dagli anni Novanta.

In tutta l’Isola i sindaci hanno iniziato a pubblicare i primi avvisi per l’assunzione dei contrattisti ma l’assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, gela tutti: «Le proroghe non si possono avviare prima del 31 marzo, prima bisogna avviare la mobilità di una parte del personale delle ex Province».

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Repubblica del 5 gennaio 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine