Ecco come (e dove) vivere se la pensione è troppo magra

Il Giornale del 10 aprile 2017. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Una soluzione è quella di fare le valigie e trasferirsi all’estero. Portogallo, Bulgaria, Canarie sono alcune delle mete più gettonate, perché a portata di volo low-cost. Il pensionato del settore privato (ma è in via d’approvazione una misura analoga per quelli pubblici) che decide di traslocare a Lisbona, Oporto o nell’Algarve, riceverà l’assegno al lordo per i primi dieci anni di permanenza. Per la residenza, come in tutti gli Stati Ue, bastano pochi moduli e un regolare contratto d’affitto o acquisto. I costi delle case sono molto competitivi e l’assistenza sanitaria garantita e di ottimo livello. In termini di costo della vita, quello in Albania ammonta a meno della metà del nostro e per gli over 60 la tassazione sugli introiti extra pensione (lavoro, affitti, rendite finanziarie) è al 10 per cento.

Alla Regione altri 150 dirigenti esterni. In Commissione sì alle assunzioni

La norma sui dirigenti esterni, contenuta in un maxi testo – chiamato collegato alla Finanziaria, prevede che la Regione possa tornare ad assumere dirigenti dall’esterno sfruttando quanto previsto nella vecchia legge 10 del 2000. In pratica, un 30% di personale appartenente alla prima e alla terza fascia della dirigenza può arrivare dall’esterno. Di quante persone si tratta? I sindacati hanno fatto i conti e hanno calcolato che se la norma verrà approvata, il governo avrà la possibilità di nominare fino a 147 esterni.

Beni Culturali in Sicilia: un argomento scomodo da trattare

Michele D’Amico

Dopo avere partecipato alla trasmissione “l’Arena”, argomento “i beni culturali siciliani”, ho deciso di leggere i commenti che tanti telespettatori hanno inviato nel corso della trasmissione. Leggere i commenti fornisce l’occasione per conoscere le opinioni di uomini e donne che lavorano nel settore dei beni culturali ma anche di chi nulla ha a che vedere con questo ambito.

Commenti di uomini e donne che non conosco e che a loro volta non conoscono me. Persone che non hanno idea di cosa io faccia, come operi, da quanto tempo lavori, che insomma non conoscono assolutamente nulla di me. Commenti sfrontatamente durissimi, alcuni anche offensivi sul piano morale. Chi mi apostrofa “ladro buffone”, chi si meraviglia di come ancora nessuno mi abbia pestato, dal momento che lo meriterei davvero. Chi mi augura di crepare prima possibile, chi mi vorrebbe già morto, chi mi prende, addirittura, per mafioso….continua a leggere su Monreale News