Il paese dei bonus. Dagli 80 euro, ai bonus per insegnanti e diciottenni, agli incentivi. Hanno funzionato?

Repubblica del 30 aprile 2017. Per scaricare l’articolo, clicca sopra l’immagine

Cinquanta miliardi di bonus. Dagli 80 euro allo sconto sulle assunzioni. Dal bonus Stradivari a quello per insegnanti e diciottenni. Dagli 80 euro anche per i militari al bonus bebè. In tre anni di governo Renzi, e per trascinamento in quello Gentiloni, tanti soldi sono arrivati nelle tasche di 15 milioni di italiani. Con quale effetto? Non proprio esplosivo sull’economia. Il Pil, a lungo oscillante attorno allo zero virgola, ora sfiora l’1% e lì pare rimanere, quasi la metà della media Ue. I consumi, risvegliati dal lungo letargo della deflazione, non brillano. Il tasso di occupazione inchiodato al 57% è lo stesso del 2004, peggio di noi solo Grecia, Turchia e Macedonia.

L’ex direttore Franco Busalacchi. “Sul Fondo pensioni della Regione è in corso un’operazione truffaldina”

“Sembra incredibile – dice Busalacchi -: Governo e maggioranza dell’Ars hanno deciso che, invece di erogare al Fondo i versamenti dei dipendenti (che, lo ricordo, sono soldi dei dipendenti!) per il 2017, per il 2018 e per il 2019, ‘erogheranno’ beni immobili. In pratica, Governo e maggioranza dell’Ars si tengono 170 milioni di Euro e danno al Fondo pensioni beni immobili svalutati dal tempo e dall’incuria”.

“Dopo di che, contro il parere del Fondo pensioni – dice Busalacchi – vorrebbero costringere lo stesso Fondo pensioni ad acquistare altri 170 milioni di Euro di beni immobili, sempre svalutati.

Il Fondo pensioni della Regione è stato abolito nel 1979. Viene ricostituito nel 2009 dal Governo regionale di Raffaele Lombardo. Riguarda i dipendenti assunti dai primi anni ’90 del secolo passato in poi….continua a leggere