Effetto jobs act. Crescono i disoccupati over 50. L’Istat certifica il fallimento delle riforme di Renzi

La Sicilia del 3 maggio 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Il dato che non ti aspetti. La disoccupazione colpisce duro gli over 50 anni. La rilevazione Istat di stamattina segnala un aumento boom a marzo 2017 dei disoccupati con più di 50 anni: nel mese, rileva l’Istat, le persone in cerca di lavoro over 50 erano 567 mila, 59 mila in più rispetto a febbraio e 103 mila in più rispetto a marzo 2016. Il numero di disoccupati in questa fascia di età è ai massimi dall’inizio delle serie storiche (2004) e supera quello dei disoccupati tra i 15 e i 24 anni (524.000). Il tasso di disoccupazione è al 6,7%, il dato più alto da novembre 2014 (6,9% a marzo quello nella fascia tra i 50 e i 64 anni).

Il mercato del lavoro è stagnante. Lo confermano i dati  sulla disoccupazione generale che sale all’11,7% (+41 mila disoccupati in un mese). Questo è uno dei risultati del Jobs Act con l’abolizione dell’articolo 18 e l’attuazione del contratto a tutele crescenti dove a crescere è solo la libertà di licenziare da parte del datore di lavoro.

Se si guarda al confronto con L’Europa l’Italia è il quarto Paese per tasso di disoccupazione (dopo Grecia, Spagna e Cipro), ma mentre questi ultimi hanno ridotto il tasso dei senza lavoro, in Italia è aumentato in un anno dall’11,5% all’11,7%, a fronte di una media Ue28 all’8% e dell’area Euro al 9,5%.

Finanziaria bis si può ricominciare a litigare sul serio

La Sicilia del 3 maggio 2017. Per scaricare larticolo dal sito dellArs, clicca sopra limmagine

Si chiama “disegno di legge collegato”, ma in realtà è una finanziaria bis. Un ddl che ha consentito di rinviare a dopo il 30 aprile una serie di norme che avrebbero messo a rischio l’approvazione la legge di stabilità entro l’ultimo giorno di esercizio provvisorio, appunto il 30 aprile. Fino a domani si potranno presentare emendamenti, mentre l’Ars dovrebbe iniziarne l’esame il 9 maggio.

Nel “collegato” sono state rinviate, tra le altre, le norme che riguardano il passaggio dell’Arpa dal Territorio e Ambiente alla Salute; l’abolizione dell’Aran, l’agenzia per le contrattazioni sindacali; la costituzione di un solo Ersu invece degli attuali quattro; l’istituzione di una sezione della Corte dei conti dedicata solo al controllo degli enti locali.