Collegato finanziaria. Si preannuncia “battaglia”

Gazzetta del Sud del 9 maggio 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Ci sono le nonne sulla liquidazione di Riscossione Sicilia, quella sulla riduzione degli affitti degli immobili di Regione e Asp e l’articolo, contestatissimo, sui dirigenti regionali. E ancora, la cancellazione dell’Aran, le assunzioni nella formazione professionale.

Acquisto immobili con i soldi del Fondo Pensioni. La dichiarazione dei sindacati che hanno partecipato all’incontro con Baccei

Prendiamo atto delle spiegazioni, comunque tardive, dell’assessore all’Economia Alessandro Baccei. Ma sia chiaro: nessuna operazione immobiliare verrà definita se prima non verrà nominato il Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) del Fondo pensioni”. Lo dichiarano le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl-Fna, Sadirs, Dirsi, a margine dell’incontro di oggi tra l’assessore e le sigle, sul tema relativo alla norma contenuta nella legge di stabilità recentemente approvata, che prevede l’autorizzazione al Fondo pensioni all’acquisto degli immobili che una volta erano della Regione, tramite la creazione di un fondo interno al Fondo pensioni stesso.

Per una corretta informazione occorre aggiungere che l’art. 13 della finanziaria già approvata prevede 2 fasi.

La prima fase, cioè quella che prevede il trasferimento al Fondo Pensioni di immobili pari a 170 milioni di euro, si è già compiuta con l’approvazione della legge. In pratica il Governo si tiene 170 milioni di Euro e dando in cambio al Fondo pensioni l’equivalente in beni immobili (con tutti i dubbi circa l’effettivo valore degli immobili trasferiti).

La seconda fase (quella a cui si riferiscono le dichiarazioni dei sindacati che hanno preso parte all’incontro) autorizza il Fondo Pensioni all’acquisto di immobili per altri 170 milioni di euro. E su questo i sindacati hanno dichiarato che non verrà effettuato nessun acquisto senza la costituzione del CIV (Comitato di Indirizzo e Vigilanza).

Scontro Baccei-dipendenti regionali, disertato incontro per spiegare la riforma del Fondo Pensioni

Il Cobas/Codir – Comitato Nazionale Lavoratori, sindacato maggiormente rappresentativo dei dipendenti regionali, diserta la convocazione di oggi alle 12 all’assessorato per l’economia della Regione in via Notarbartolo voluta dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, che ha ritenuto, solo a norma approvata, di dovere sentire i sindacati per esporre la  “bontà” del piano che prevedrebbe l’acquisto per circa 360 milioni di euro di immobili rimasti, in tutto o comunque in massima parte, proprietà della Regione.

“Il varo della norma sul Fondo Pensioni Sicilia, infatti, inserita nella legge di stabilità regionale 2017 (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale) – secondo il Cobas/Codir – è finalizzato a trasformare il Fondo Pensioni in un vero e proprio bancomat a disposizione della Regione per fare fronte alla spesa corrente, rifilandogli, in cambio di risorse fresche della previdenza dei lavoratori regionali, l’acquisto d’immobili senza un reale valore di mercato, inutilizzabili e non produttivi, come nel caso del “Fondo Uditore” di Palermo attualmente destinato a parco urbano.