Permessi per 104 e donazione sangue, modifiche in arrivo. Programmazione mensile e congruo preavviso

Obiettivo della direttiva Madia quella di porre fine agli abusi, contemperando il legittimo diritto dei dipendenti della Pubblica Amministrazione con le esigenze di funzionalità degli uffici.

L’atto di indirizzo è ancora in bozza ma secondo le anticipazioni della stampa in esso si dà mandato all’Aran per stabilire quale possa essere un “congruo preavviso” per le richieste, anche attraverso, se possibile “una programmazione mensile”.  Praticamente non sarà più possibile chiamare il datore di lavoro o la scuola e “prendersi un giorno per 104” se per esempio chi si assiste ha avuto un malore, bensì bisognerà indicare a inizio mese i giorni di cui si vuole usufruire o le ore di cui si ha necessità e attenersi al programma formulato.

Riforma Pubblico Impiego: i decreti attuativi della riforma Madia in Gazzetta Ufficiale

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.130 del 7 giugno 2017 i seguenti  importanti decreti legislativi che danno esecuzione alla attesa Riforma del Pubblico Impiego:

  • Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74, avente ad oggetto “Modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell’articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124”, con entrata in vigore dal 22 giugno 2017
  • Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, avente ad oggetto “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, con entrata in vigore il 22 giugno 2017.

Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie Generale n. 130 del 7-6-2017

Via le fasce della legge Brunetta – Più potere ai contratti collettivi

Il Sole 24 Ore del 22 maggio 2017

Scompaiono le tre fasce differenziate previste dalla legge Brunetta per premiare la produttività, senza peraltro che siano mai diventate operative.
Secondo il decreto approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri che modifica buona parte del Dlgs 150 del 2009,il rispetto delle disposizioni in materia di valutazione non ha valore solo per l’erogazione di premi, ma anche per il riconoscimento delle progressioni economiche, dell’attribuzione di incarichi di responsabilità al personale e per il conferimento degli incarichi dirigenziali. La valutazione negativa – come disciplinata nell’ambito del sistema di misurazione della performance – rileva sia ai fini dell’accertamento della responsabilità dirigenziale che – in casi specifici e determinati- ai fini disciplinari.

Il provvedimento riconosce in via di principio un ruolo attivo dei cittadini nella valutazione della performance organizzativa, attraverso la definizione di sistemi di rilevazione della soddisfazione degli utenti in merito alla qualità dei servizi resi.