Acquisto immobili con i soldi del Fondo Pensioni. La Corte dei conti: imprevedibili gli effetti sulle pensioni dei regionali. Il Cobas/Codir aveva contestato violentemente la manovra

Giornale di Sicilia del 4 luglio 2017

Valutazioni “iperboliche o inadeguate”, entrate per quasi 23 milioni iscritte in bilancio prima della conclusione dell’operazione, abbandono di ogni prudenza e il rischio che a “pagare” siano solo i pensionati della Regione. È durissimo il giudizio della Corte dei conti sull’operazione relativa all’acquisto, da parte del Fondo pensioni, degli immobili che una volta erano di proprietà della Regione.

Nella relazione al rendiconto e nella requisitoria del Procuratore viene considerato “preoccupante l’evidente abbandono di quell’atteggiamento prudenziale che dovrebbe sorreggere qualsivoglia operazione economica sia in grado di incidere sull’integrità del patrimonio del Fondo, che non è costituito da somme provenienti dalla fiscalità generale, ma dai contributi versati dai lavoratori; come sottolineato anche dalla Corte costituzionale – si legge – le somme rivenienti dalla contribuzione dovrebbero essere destinate esclusivamente alla tenuta del sistema previdenziale e, dunque, non dovrebbero essere mai utilizzate, né direttamente né indirettamente, per sopperire a strutturali e/o momentanee deficienze di cassa”.


Riacquisto beni immobili. Il Cobas/Codir si oppone al progetto della Regione sul Fondo Pensioni (Rassegna stampa sul sito www.codir.it)

Guerra aperta sul Fondo Pensioni della Regione. Il Cobas/Codir. Niente acquisto di immobili senza il parere del Comitato di Vigilanza

Ars, si sblocca la Finanziaria: via libera alla mega operazione immobiliare. Il Cobas/Codir pubblica i nomi di tutti i deputati che hanno votato l’articolo

Regione, Bologna nuovo ragioniere generale: scontro Baccei-Crocetta sulla nomina del nuovo dirigente generale delle Finanze

Alessandro Baccei, si presenta a Palazzo d’Orleans con la sua proposta: Giovanni Bologna come ragioniere generale e il suo capo di gabinetto, Marisa Finocchiaro, come nuova dirigente generale delle Finanze. Ma il governatore Rosario Crocetta boccia questa proposta, e in particolare la promozione della Finocchiaro: va bene Bologna come nuovo ragioniere generale, ma alle Finanze mette il suo di capo di gabinetto, Gaetano Chiaro. Baccei si lamenta, ma alla fine gli assessori si schierano con il governatore e passa questa linea.

A Bologna, nome gradito anche all’assessore Antonello Cracolici,  spetta un compito comunque delicato fin dal suo insediamento: quello di rispondere alle questioni sollevate dai magistrati contabili che venerdì scorso non hanno dato la parifica al bilancio 2016 per mancati accantonamenti su derivati, debiti partecipate e residui passivi.