In Italia 5 milioni di poveri: il doppio dall’inizio della crisi. Evidentemente i provvedimenti del governo Renzi non hanno avuto alcun impatto positivo

Il Giornale del 14 luglio 2017

Dieci anni fa gli italiani in povertà assoluta, cioè quelli che non possono permettersi un paniere di beni e servizi essenziali per uno standard di vita accettabile, erano 1,66 milioni. Lo scorso anno l’Istat ne ha contati 4,74 milioni, un record storico. Rispetto all’anno precedente le persone in stato di grave indigenza sono aumentate “solo” di 150mila unità, cosa che secondo l’istituto di statistica equivale a una “sostanziale stabilità“. Ma tra 2006 e 2016 se ne contano oltre 3 milioni in più. Non solo: lo scorso anno l’incidenza della povertà assoluta tra le famiglie con 3 o più figli minori è salita dal 18,3% del 2015 al 26,8%. Così sono saliti dal 10,9% a 12,5%, pari a 1 milione e 292mila, i bambini poveri. Evidentemente i provvedimenti del governo Renzi, a partire dal bonus di 80 euro fino al Sostegno di inclusione attiva, non hanno avuto alcun impatto positivo su questa emergenza.

«Troppi dirigenti e stipendi più alti, la Sicilia maglia nera tra le regioni»

I magistrati puntano il dito «sull’anomalo utilizzo delle politiche assunzionali», sul conseguente «sovradimensionamento delle strutture centrali e periferiche», sulla «proliferazione delle posizioni dirigenziali» ed ancora «sull’espandersi del perimetro pubblico attraverso enti ed organismi vari»; il tutto accompagnato da «uno statuto giuridico ed economico di favore» con l’effetto di avere generato «irragionevoli disarmonie rispetto agli altri comparti del pubblico impiego».

Nonostante una lieve flessione negli ultimi anni, il personale regionale resta in numero considerato ancora elevato: 19.928 unità, con un costo per retribuzioni, oneri riflessi e pensioni di 1.546 milioni di euro. A questi valori vanno poi aggiunti, secondo la Corte dei Conti, il personale stagionale per l’ antincendio e la manu tenzione dei boschi, con un costo annuo di 275 milioni di euro, ed il personale delle società partecipate per altri 272 milioni.