Oggi in piazza 2.000 regionali PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI E CONTRO GLI SPRECHI E CLIENTELE.

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COMUNICATO

 Oggi in piazza 2.000 regionali

PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI E CONTRO GLI SPRECHI E CLIENTELE.

Palermo, 11 ottobre 2011

Si è svolto stamattina, sotto le finestre del governatore Raffaele Lombardo, a Palazzo d’Orleans, il sit-in dei lavoratori regionali convocati sotto le bandiere del COBAS/CODIR, il sindacato più rappresentativo dei dipendenti regionali.

La manifestazione, cui hanno aderito circa 2.000 persone, ha visto l’intervento durante una vivacissima assemblea, di moltissimi lavoratori che hanno sostenuto le rivendicazioni contrattuali e le denunce del sindacato sugli sperperi del governo regionale:

1) rinnovo dei contratti di lavoro giuridico ed economico scaduti da oltre sei anni e che si avviano, come proposto in Legge Finanziaria dal governatore Raffaele Lombardo, ad altri quattro anni di blocco;

2) richiesta di riclassificazione del personale in sintonia  alla Legge di riforma (L.R. 19/2008) approvata da questo governo e che, sino ad oggi, ha prodotto soltanto la paralisi amministrativa di tutti gli uffici regionali;

3) rispetto delle sentenze del CGA che impongono l’istituto della vice-dirigenza per sbloccare i percorsi motivazionali e di carriera di tutto il personale dell’amministrazione;

4) apertura di un tavolo tecnico per l’armonizzazione del sistema di retribuzione delle pensioni e loro perequazione;

5) stop agli sperperi e alle clientele; revoca di tutte le consulenze ed assunzioni di personale esterno avvenute senza alcuna selezione pubblica e senza che, preliminarmente, si sia attinto al bacino del personale di ruolo;

6) emanazione di apposite direttive sulla trasparenza che rendano noti i costi e la legittimità di tutte le consulenze e incarichi esterni attribuiti anche dalle amministrazioni sottoposte a controllo e vigilanza in modo da smascherare ulteriori clientele e nepotismi perpetrati a tutti i livelli (Asp di Siracusa docet).

 Il COBAS/CODIR, al termine dell’assemblea sit-in, ha proclamato lo stato di agitazione del personale, comunicando che – parallelamente alle rivendicazioni sindacali – continuerà nella propria azione di denuncia di tutti gli sperperi, illegittimità e clientele foraggiate da questo governo regionale a danno dei lavoratori e di tutti i cittadini siciliani; e, ancor di più, in spregio a tutti i giovani disoccupati siciliani costretti a fare le valigie a causa di un governo “bottegaio” capace solo di pensare ai figli degli amici e dei clienti anziché mettere in campo serie politiche per lo sviluppo dell’Isola.

Scarica il comunicato al sito www.codir.it

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir