Assenteismo, anche il capo è responsabile della condotta dei suoi “protetti”

Il dirigente di un ufficio pubblico che non impedisce ad alcuni dipendenti di attestare falsamente la loro presenza in ufficio, addirittura favorendo tale comportamento, concorre nel reato – con condotta commissiva – di truffa aggravata. Questo è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 35344/11. Leggi l’articolo

 

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir