Alla Regione scoppia la rivolta dei dirigenti

Giornale di Sicilia del 9 aprile 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Non si placa la polemica tra i circa 1.300 dirigenti della Regione. Una norma prevede il salvataggio di una ristretta cerchia di dirigenti che, se la legge venisse approvata, salverebbero stipendio e posizione a prescindere dall’incarico effettivamente svolto. Una norma che allo stesso tempo precluderebbe la progressione di carriera a centinaia di altri dirigenti, 800 in tutto secondo il sindacato Dirsi, che per protestare hanno fatto ricorso al «mail bombing», cioè l’invio di email a raffica ai deputati.

«Ne ho ricevute tantissime, è una norma davvero singolare» dice Giancarlo Cancelleri dei Cinque Stelle. L’articolo prevede dei requisiti particolari per poter diventare direttore generale. In particolare sono 40 i posti a disposizione e potrà accedere solo chi ha 6 anni e sei mesi d’esperienza.

Dunque per fare un esempio sarebbero salvi Luciana Giammanco oggi alla Funzione pubblica, Vincenzo Falgares alla Programmazione, Giovanni Bologna al Bilancio, mentre resterebbero fuori ad esempio Gianni Silvia alla Formazione o Mario Candore alle Politiche sociali. I sindacati, uniti in questa protesta dai confederali agli autonomi, hanno chiesto un incontro al presidente dell’Ars e fanno notare che una formula usata nella legge farebbe pensare a una promozione a dirigente di seconda fascia anche per i capi di gabinetto.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Alla Regione scoppia la rivolta dei dirigenti”

  1. A me pare una sorta di “paracadute” pensato da alcuni DG per assicurarsi la prima fascia anche se il prossimo governo regionale dovesse essere a guida M5S…..

  2. Il problema vero è che viviamo in um modo di illusione, siamo convinti che le leggi e/o le scelte vengano fatte per il bene comune, ma è pura fantasia. Ad esempio guardate quello che sta accadendo con l’ultima legge sugli appalti ( a proposito Autorità di Vigilanza se ci sei batti un colpo ), con le liste di poscrizione calate dall’alto da parte del D. G. di turno, che magari rientrerà tra i fortunati per aver compiuto la sua missione, invece di dimettersi per non avallare le storture ivi inserite. A proposito perchè non vengono esplicitate le lamentele da parte dei dirigenti dei Genii Civili che stanno subendo sulla loro pelle scelte scriteriate, e magari resteranno tra gli 800.
    P.S. Le scelte fatte con i curricula sono una presa in giro, dimostrate il contrario.

  3. Può capitare che se hai avuto la “pedata” per un incarico da dirigente per una struttura intermedia ( servizio o area) passi di prima fascia? Può capitare, pur essendo un valoroso dirigente di unità operativa, con titolo specifico, magari non colpito da “pedate” restare di terza fascia? In questa promozione a prima e seconda fascia nessuna traccia della valutazione comparativa tra i curricula? Gli incarichi fino al 31 dicembre 2016 sono stati dati con ” il potere dei datori di diritto privato” e quindi non comparativi tra i curricula. Possono pertanto essere esclusi i dirigenti delle unità operative nelle future promozioni previste nell’ emendamento, essendo tutti attualmente di terza fascia? Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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