A poche settimane dal varo della “manovra ter” da circa 360 milioni di euro, i vari assessorati iniziano già a bussare alla porta della ragioneria generale con la loro “lista della spesa” bloccata dal patto di stabilità che arriverebbe a un importo di quasi un miliardo di euro. E nel calderone c’è di tutto, dagli stipendi dei dipendenti e le giornate lavorative degli stagionali per Ente sviluppo agricolo e Consorzi di bonifica, a quelli per il trasporto pubblico locale e il trasporto marittimo, fino a pagamenti a Rfi e Anas per lavori svolti.
Ma a Roma la situazione non è rosea.
L’Istat conferma che i consumi sono fermi ,a luglio la produzione industriale scende di un punto a livello mensile e di quasi due a livello annuale. Bankitalia segnala l’ennesimo record negativo del nostro debito pubblico, 2.168 mld di euro, 95 mld in piu’ rispetto all’anno scorso.
Carlo Cottarelli, commissario alla spending review, ha portato la lista dei tagli a Renzi: i ministeri dovranno dimagrire di 20 miliardi di euro
- Affaritaliani – I tagli di Cottarelli: -20 miliardi per i ministeri
- Rainews – Legge di stabilità, il governo a caccia di 20 miliardi
Tutt’ora la Regione e’ coinvolta in un mare di spese inutili, purtroppo la mediocrazia della politica e’ interessata a ben altro
Stando a quanto riportato nell’articolo, il rischio potrebbe esserci, anche se, prima di arrivare a questo, bloccheranno altre spese.
Ma vuol dire che c é il rischio che nn paghino gli stipendi?