Assistenza disabili. Cobas/Codir contro il prelievo dal Fondo Pensioni

Repubblica del 21 aprile 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Cercansi soldi per i disabili ma nessuno vuole darli. La partita dell’assistenza ai disabili si scontra con la levata di scudi di chi deve cedere fondi per finanziare il servizio.

Il governo, mercoledì, ha proposto di stanziare 80 milioni aggiuntivi per quest’anno e circa 120 a partire dal prossimo per l’assistenza ai disabili: i fondi, quest’anno, saranno prelevati dall’Irfis, da Riscossione e dalle tasse automobilistiche, mentre dal 2018 si taglierà dal Fondo di quiescenza, l’istituto che versa le pensioni ai regionali, e da altre voci. Proprio su questo nodo, ieri, si è scatenata la prima polemica.

Ad accendere la miccia, è stato il sindacato Cobas Codir, il più rappresentativo fra i dipendenti di Palazzo d’Orléans: la giunta Crocetta prevede infatti che il Fondo di quiescenza versi 59 milioni alla Regione. «Il Fondo – attaccano i segretari del sindacato, Marcello Minio e Dario Matranga – verrebbe, così, scandalosamente, in possesso anche di una serie di immobili. L’ente, che anche allo scopo di renderli utilizzabili, dovrebbe dissanguare le proprie casse in improbabili e costosissimi lavori di ristrutturazione e di adeguamento». Per il Cobas Codir, che giudica illegittima la norma («II governo si sottrae agli obblighi del datore di lavoro» ), si tratta di «una vera e propria azione di pirateria finanziaria che rischierebbe di compromettere la tenuta stessa del Fondo pensioni».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir