Buoni pasto. Dal 9 settembre ok al cumulo (fino a 8 ticket) per fare la spesa

Il Messaggero del 9 settembre 2017

Il principale ostacolo a questo processo di liberalizzazione è dal lato dell’offerta. Perché chi deve accettare i buoni mensa — esentasse, se cartacei fino al limite di 5,29 euro, se elettronici fino a 7 euro — deve fornire un servizio, un prodotto, un pasto anticipandone i costi e aspettando un rimborso da parte delle società emettitrici (qualche giorno fa in un supermercato Carrefour a Roma un volantino esibito alla cassa imponeva il tetto del 50% dell’importo della spesa tramite ticket mensa)

Ecco perché molti preferiscono non accettarli, perdendo una buona fetta di clientela.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Buoni pasto. Dal 9 settembre ok al cumulo (fino a 8 ticket) per fare la spesa”

  1. Si perché adesso ci mancano pure i buoni pasto per i dirigenti, poveretti con il loro misero stipendio devono arrotondare se no non arrivano a fine .mese, ma i buoni pasto spettano a chi fa il rientro e le 10 ore , i dirigenti non hanno l,obbligo di fare le 36 ore quindi a loro non spetta!

  2. A chi ha la funzione e l’incarico di dirigente, con responsabilità dei procedimenti e dei provvedimenti, magari di milioni di euro, non spetta il buono pasto nei rientri obbligatori. Per i funzionari direttivi si. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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