Hanno approfittato per le ferie estive per chiudere, e a settembre non hanno rialzato le saracinesce. Quello di Confesercenti sulle attività commerciali è un dato che racconta una crisi nera.
A settembre, per ogni nuovo negozio aperto, ce ne sono due che sono rimasti chiusi.
In sordina, calcola l’associazione, sono spariti soprattutto bar e ristoranti, librerie e negozi di abbigliamento.
A giugno 2014 più del 40% delle attività aperte nel 2010 – quasi 27.000 imprese – hanno chiuso bruciando investimenti per 2,7 miliardi di euro.