Da alberghi per turisti a centri per migranti, anche in Sicilia molti si tuffano nel business dell’accoglienza

La Sicilia del 17 luglio 2017

La storia delle strutture private messe a disposizione dell’accoglienza agli immigrati va diffondendosi e i sindaci denunciano: «Per molti proprietari di strutture ricettive è diventato redditizio questo rapporto diretto con lo Stato che garantisce pagamenti puntuali e profumati, anziché portare avanti attività di tipo turistico. Eppure sono nate per queste, alcune, magari, sono state ristrutturate con fondi che erano destinati a migliorare la qualità della ricettività finalizzata allo sviluppo dei territori».

Insomma, anziché fare turismo, ecco il business dell’accoglienza dei migranti. Che rende, non serve fare promozione, perché fanno tutto cooperative e società che nascono sapendo bene come muoversi, quali rapporti intrecciare, come, quando e perché partecipare ai bandi.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Da alberghi per turisti a centri per migranti, anche in Sicilia molti si tuffano nel business dell’accoglienza”

  1. Mi hanno riferito (però non so se risponde a verità) che gira un filmato su WhatsApp in cui il n/s governo… (ma quando finirà?) concederebbe 500 euro a testa agli immigrati e che questi, non contenti di quello che già hanno (in più degli italiani), ne vorrebbero 2.000!
    Ma dico: stiamo scherzando?
    Dobbiamo ricorrere a qualcosa… di estrema autodifesa dei n/s diritti?

  2. Chi ha possibilità di ospitare in un edificio da 20 a 80 giovani africani sbarcati in questi viaggi, per poi stare qui a vegetare, può guadagnare tanto. Con questi affitti si può ospitare la risorsa dell’Africa, che viene meno ( li restano gli anziani), in edifici a macchia di leopardo in tutte le città.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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