È nato il Crocetta ter. L’assessorato Economia sotto tutela di Roma? Ecco i nomi e le probabili deleghe

Rosario Crocetta2012Crocetta: “Si tratta di una giunta di alto profilo che ha il gradimento dei partiti e del presidente, che consente di rilanciare il grande lavoro di riforme e cambiamento della Sicilia, in un quadro di condivisione con i partiti e i gruppi parlamentari”.

Nella giunta sono state riconfermate solo Lucia Borsellino e Linda Vancheri. A casa tutti gli altri, inclusa Nelli Scilabra, che crocetta ha provato a difendere fino a ieri….“Nelli è un patrimonio politico”…..

I nomi dei nuovi assessori che entrano in giunta sono: Alessandro Baccei, economista, concordato dal presidente Crocetta con il sottosegretario Delrio; certa per lui la delega di assessore all’Economia.

Per il Pd Vania Contrafatto, sostituto procuratore di Palermo; Antonio Purpura, ordinario di Economia del Turismo all’Università di Palermo; Cleo Li Calzi, presidente del nucleo di valutazione fondi strutturali extraregionali; Bruno Caruso, docente universitario, esperto di diritto del lavoro.

Per il Megafono Mariella Lo Bello, per il Pdr Maurizio Croce, dirigente Invitalia, esperto nel campo della prevenzione rischio idrogeologico; entra pure l’avvocato Nino Caleca, “non concordato ufficialmente con Art. 4 ma molto vicino al movimento, essendo stata posta dal gruppo la pregiudiziale di due assessori tra i quali l’avvocato Reale all’Agricolura”.

Marcella Castronovo, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio e Giovanni Pizzo, già capo segreteria tecnica dell’assessore alle Infrastrutture entrano in giunta per l’Udc.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “È nato il Crocetta ter. L’assessorato Economia sotto tutela di Roma? Ecco i nomi e le probabili deleghe”

  1. In tanti sono convinti che il commissariamento della Sicilia sia la soluzione migliore.
    Attenzione!!
    Potrebbe essere pericoloso.
    Un commissario prefettizio stile Cottarelli riceve un mandato da portare a termine per fare quadrare i conti.
    E’ una specie di ragioniere che non fa politica.
    Traccia una linea ideale: tutto quello che sta al sopra è salvo tutto quello che sta al di sotto viene tagliato-
    Reso il concetto?

  2. Oltre alla presenza di un magistrato, ormai requisito imprescindibile per qualsiasi giunta di governo (o presunta tale….) e al super esperto all’Economia, c’è da segnalare anche l’alto funzionario della presidenza del Consiglio dei ministri che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe ricevere la delega alle Autonomie locali e Funzione pubblica.
    Insomma, più “commissariamento” di così…..;)

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