3 Risposte a “Ecco l’accordo famp 2012”

  1. Caro Benedetto,
    sono d’accordo con te.
    Avete fatto la cosa giusta.
    In questo periodo il braccio di ferro non sarebbe convenuto a nessuno. Quei pochi soldi che oggi sembra siano disponibili, domani potrebbero servire per qualcos’altro.

  2. Caro Romeo,
    tu hai focalizzato subito il punto.
    L’accordo presenta una certa aleatorietà. Ma ti faccio un esempio.
    Se tu hai dubbio che la persona che ti sta pagando con un assegno abbia o meno la copertura, non puoi saperlo se non prendi l’assegno e lo metti all’incasso. E’ quello che abbiamo fatto.
    Per il resto sono d’accordo con te.

  3. Il risultato, nel complesso, può essere considerato soddisfacente.
    Rimane ancora una certa aleatorietà legata all’ultimo capoverso della prima pagina: “…in ordine al FAMP per l’anno 2012 per il personale della regione con qualifica non dirigenziale si provvederà gradualmente con il parziale recupero delle somme provenienti dalla riduzione degli ordini di accreditamento già emessi dai singoli rami di Amministrazione.” Che significa? Che se non si riesce a “ridurre”….niente soldi?
    Comunque, non si può più andare avanti così.
    Non ci si deve ridurre ogni volta a fine anno per riuscire a sapere se e quanto salario accessorio verrà corrisposto.
    Non so quale strumento giuridico possa essere applicato, però si DEVE trovare il modo per far sì che gli emolumenti del personale vengono stralciati A INIZIO ANNO dalla legge di bilancio: sono spese obbligatorie e, per giunta, in massima parte già note, sì o no?
    Anche perchè le retribuzioni dei dipendenti in servizio o in quiescenza non possono e non devono incappare nelle limitazioni dettate dal patto di stabilità: che senso ha che metà anno, puntualmente e rasentando il ridicolo, l’assessorato per l’economia richieda ai singoli dipartimenti di “tagliare” gli impegni non necessari? La Funzione Pubblica (che paga gli stipendi) e il Fondo Pensioni (che paga le pensioni) che cosa possono “tagliare”?
    Bisogna che qualcuno, verosimilmente appartenente al comparto (se aspettiamo che lo facciano i dirigenti possiamo stare freschi…), inducano il DG Bologna e il DG Tozzo a rappresentarlo con vigore al nuovo presidente Crocetta.

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