Finanziaria ter. Le aziende vincitrici di appalti regionali dovranno utilizzare una quota del 20% di precari regionali

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Ieri la giunta ha dato via libera alla manovra che dovrà garantire i lavoratori della Regione fino a fine anno. La copertura finanziaria sarà il frutto di recenti sentenze della Corte costituzionale che hanno riconosciuto mezzo miliardo di fondi per la Sicilia.

Circa 360 milioni verranno utilizzati per “spesa corrente”. Vale a dire, nella maggior parte, per garantire gli stipendi a migliaia di lavoratori siciliani. Dai Forestali ai dipendenti di Esa, Eas, Consorzi di bonifica ed enti collegato alla Regione. “Tra l’altro – aggiunge Agnello – abbiamo deciso di riproporre la logica della Finanziaria ‘impugnata’, ripresentando molte delle norme che allora erano state cassate dal Commissario dello Stato”. In particolare, la giunta ha deciso di inserire anche nella nuova Finanziaria le norme sul credito alle imprese che vede protagonista l’Irfis e quella – richiesta anche dai renziani del Pd – che dovrebbe favorire il graduala “alleggerimento” del peso precariato, prevedendo, nel caso di imprese destinatari di appalti e forniture pubbliche, l’utilizzo per una auota del 20%, di precari regionali.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Finanziaria ter. Le aziende vincitrici di appalti regionali dovranno utilizzare una quota del 20% di precari regionali”

  1. Il nostro Governatore probabilmente non sa che è illegittimo nonché anti costituzionale abolire le pensioni!

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