I deputati e gli assessori più pagati d’Italia vogliono tagliarci stipendi e pensioni

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Per la prima volta la manovra economica prevederà di ridurre anche i capitoli che finanziano le retribuzioni del settore pubblico.

Secondo indiscrezioni, nella bozza ci sarebbero tagli compresi fra il 20 e il 25% in tutti i principali capitoli di spesa.

Sui dipendenti regionali le misure allo studio riguardano la cosiddetta parte variabile: indennità di posizione, premi di rendimento, straordinario (l’articolo sul punto non è tanto chiaro, ma il riferimento potrebbe essere sia all’indennità dei dirigenti, sia al famp del comparto).

Tra le misure che stanno prendendo forma in questi giorni ce n’è anche una che colpirebbe le pensioni dei regionali.

Per chi è già in pensione verrà previsto un taglio ancora da quantificare e che sarà attuato con la formula del contributo di solidarietà (a carico per lo più delle fasce alte). Mentre la riforma riguarderà chi andrà in pensione in futuro e modificherà il sistema di calcolo adeguandolo a quello statale (leggasi perdita secca da 400 a 500 euro al mese circa).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “I deputati e gli assessori più pagati d’Italia vogliono tagliarci stipendi e pensioni”

  1. Ho dovuto applicare una piccola censura anche se non la penso tanto diversamente da te.

  2. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx deputato, e facciamo quadrare il bilancio !

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